In Sardegna ogni anno 150 nuovi casi di mieloma multiplo

La gestione del mieloma multiplo,
la biologia molecolare, l’immunoterapia, e le nuove terapie
cellulari saranno i temi principali dell’evento scientifico in
programma ad Alghero nelle giornate del 25 e 26 ottobre.
    L’appuntamento, dedicato all’aggiornamento e agli sviluppi più
recenti nella patologia plasmacellulare porta il titolo “La
patologia plasmacellulare: update e hot topics 2024” e si terrà
al Quarté Sayàl.
    L’incontro, che coinvolgerà numerosi specialisti di caratura
nazionale e internazionale, è organizzato in collaborazione tra
le strutture di Ematologia dell’Azienda ospedaliero
universitaria di Sassari, dell’ospedale Oncologico Businco
Arnas-Brotzu di Cagliari e della Asl di Nuoro, con la guida
scientifica di Luigi Podda, Daniele Derudas e Angelo Palmas.
    “Il congresso di quest’anno ad Alghero – afferma Podda –
offre un’importante opportunità per condividere i progressi
nella gestione del mieloma multiplo. Un focus particolare sarà
rivolto alle nuove terapie mirate, inclusi gli anticorpi
bispecifici e le CAR-T, che stanno rivoluzionando l’approccio a
questa patologia”.
    Nel corso delle sei sessioni in programma, gli esperti
presenteranno gli studi più recenti sulla patologia
plasmacellulare, con particolare focus sul mieloma multiplo, una
neoplasia del sangue che colpisce principalmente persone tra i
65 e i 75 anni. Il mieloma multiplo rappresenta il secondo
tumore ematologico per incidenza e provoca un impatto
significativo sulla qualità della vita del malato, con danni a
vari organi, soprattutto le ossa, oltre a causare anemia e
problematiche infettive, renali e neurologiche. In Sardegna si
registrano ogni anno circa 150 nuovi casi e sono oltre 1000 i
pazienti in cura nelle strutture specializzate, dei quali circa
il 25% all’Aou di Sassari. Nonostante il mieloma rimanga una
patologia inguaribile, i recenti progressi terapeutici hanno
reso possibile un migliore controllo della malattia, grazie alle
terapie innovative che hanno portato ad un aumento della
sopravvivenza globale. Oltre alle terapie innovative rimane
comunque fondamentale ancora oggi l’autotrapianto di cellule
staminali, disponibile anche nella struttura di Ematologia
dell’AOU di Sassari diretta dal professor Claudio Fozza.
    Tra i relatori di spicco vi sarà il professor Thierry Facon,
direttore del Dipartimento di Ematologia dell’Università di
Lille, che approfondirà il concetto di fragilità nel paziente
affetto da mieloma multiplo, un aspetto cruciale nella gestione
di questa complessa patologia. Il trattamento del mieloma
multiplo richiede un approccio multidisciplinare, coinvolgendo
diverse figure specialistiche: ematologi, ortopedici, nefrologi,
medici della terapia del dolore e farmacisti.
   

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