Juric, ‘io a rischio? Decidono altri, non mi dimetto’

”Mai pensato di dimettermi, una
sconfitta non cambia. Se sono a rischio? Sappiamo come è il
calcio, noi lavoriamo, decidono altri, di sicuro abbiamo buttato
nel cesso 40 giorni di lavoro, stasera è mancato tutto. Mai
accaduto di sentirmi così”. Ivan Juric è una maschera di
delusione dopo la pesantissima sconfitta subita a Firenze che
potrebbe preludere ad un addio Niente al momento è deciso, ma
intanto hanno già iniziato a rincorrersi le voci sui possibili
sostituti, dal ritorno De Rossi ad Massimiliano Allegri,
Maurizio Sarri, l’ex Rudi Garcia e non solo.
    Intanto l’attuale tecnico della Roma non si dà pace: ”Stasera
abbiamo sbagliato tutto, venivamo da buone prestazioni, ma
stasera è come se avessimo dimenticato tutto, ho visto i
giocatori spaesati. Tre giorni fa in Europa League abbiamo fatto
una gara molto bella, ma oggi contro la Fiorentina abbiamo fatto
male, ho visto cose mai viste da quando sono alla Roma. Stasera
abbiamo sbagliato tutto”. Quindi ha ammesso: ”La squadra è
crollata anche emotivamente, ho notato anche tanta frustrazione,
abbiamo regalato i gol ai nostri avversari. Ora dobbiamo tornare
a Roma, ripensare a questa sconfitta cercando di ripartire
subito. Io ho visto la squadra solida in queste settimane, con
la mia idea che si possa crescere, mai avuto sensazioni
negative. Se penso che la squadra sia con me? Assolutamente. I
più dispiaciuti sono i giocatori”.
    Fra questi Paulo Dybala che alla fine ha chiesto scusa ai
tifosi giallorossi presenti al Franchi.. ”Non si tratta di
chiedere scusa o meno, bisogna analizzare perché è successo, a
me dispiace anche per i ragazzi, questa sera troppe cose sono
andate male'”, commenta Juric.
    Ben altro clima nella Fiorentina e non potrebbe essere
altrimenti. ”Sono molto felice – dice il tecnico viola
Palladino -, avevo chiesto ai ragazzi di fare una grande gara e
l’hanno fatto, mi hanno regalato una grande gioia, fra tutte le
partite fatte da allenatore in A questa è quella che mi ha dato
più soddisfazione. Mi è piaciuto tutto. Già in agosto vedevo la
squadra crescere anche se non tutti ci credevano, ora tutto
questo entusiasmo va tenuto a bada ma dobbiamo mantenerci umili,
stasera siamo partiti con un atteggiamento da grande squadra,
siamo stati bravi a mettere in difficoltà un avversario forte.
    La classifica? Non la guardo.. Obiettivi? Ora non ne abbiamo,
non dobbiamo alzare alcuna asticella, bisogna continuare a
lavorare anche perché è un campionato strano”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it