Serie A: l’Inter risponde al Napoli, l’Atalanta sorpassa la Juventus

Il Napoli è in fuga, ma l’Inter non molla mentre la Juve perde terreno ed e’ sorpassata dall’Atalanta, con Lazio e Fiorentina che nelle trasferte di domani a Como e Genoa possono raggiungere la squadra di Gasperini.

In attesa del regolamento di conti della prossima settimana, Inzaghi si mantiene a -4 da Conte grazie al successo netto in casa dell’Empoli. Indirizza la gara una doppietta dell’ex Frattesi, sempre piu’ goleador aggiunto, ma i campioni giocano un’ora in superiorita’ numerica per il rosso a Goglichidze.  Lautaro mette poi in cassaforte il risultato per il 3-0 finale.  Pareggia ancora la Juve, e ancora in rimonta, ma stavolta non in casa dell’Inter: a spaventare la squadra di Thiago Motta e’ un Parma in ottima condizione, che gioca, crea occasioni e le spreca anche (nel finale Charpentier ha la possibilita’ del ko che De Gregorio salva, mentre al 4′ di recupero e’ Delprato a togliere dalla porta il tiro a botta sicuro di Yildiz). In vantaggio dopo 3′ con Delprato, gli emiliani di Pecchia sono raggiunti alla mezzora da McKennie ma non si impauriscono, anzi impongono le loro giocate e in chiusura di tempo si riportano avanti con Sohm. Nella ripresa ancora Weah pareggia, ma stavolta non ci sono le magie di Yildiz a illuminare un attacco in cui Vlahovic spreca troppo.

Cosi’ l’Atalanta sorpassa la Juve. Contro il Monza i nerazzurri tengono palla ma non riescono a sbloccare, poi dopo un gol annullato al Monza tra le proteste, nel finale la prima rete di Samardzic sblocca la partita, che Zappacosta chiude con un tiro da fuori. 2-0 e 19 punti, sei in meno del Napoli capolista. Domani dai loro 16 Lazio e Fiorentina tentano l’aggancio.  Stop invece per l’Udinese a cui non bastano due gol di vantaggio per domare un volitivo Venezia che rimonta con l’uomo in piu’ per l’espulsione di Toure’ e conquista tre punti fondamentali con la doppietta su rigore del suo goleador Pohjanpalo. Il Venezia lascia, almeno fino a domani, l’ultimo posto al Genoa.

Il Napoli ha preso il volo con qualita’, abnegazione, sostanza, a immaginazione e somiglianza di Antonio Conte, che ha cominciato al galoppo un tour de force che ora prevede gli impegni con Atalanta, Inter, Roma e Torino. Vincere con autorita’ col Milan da’ convinzione e morale al Napoli che sbanca il Meazza con la sua coppia del gol Lukaku-Kvara. Guai seri per il Milan che sbanda a intermittenza, e’ in ritardo anche se deve recuperare la gara col Bologna. Gli emiliani intanto stanno carburando: grazie al successo di Cagliari risalgono a centroclassifica. In coda impresa del Venezia che rimonta due gol ad un’Udinese sciupone e vince 3-2 lasciando al Genoa, almeno fino a domani, l’ultimo posto dopo che se ne era allontanato il Lecce grazie al successo di ieri sul Verona con la super prova del danese Dorgu.

L’Inter riprende lena dopo il 4-4 con la Juve e disputa una gara giudiziosa. Tanto basta per vincere in casa di un Empoli che ha perso un po’ della spinta delle prime gare. Ma stavolta a facilitare il compito dei campioni ci pensa Goglichidze che si procura un rosso diretto con un’entrata inutilmente violenta su Thuram. Fino ad allora l’Inter aveva segnato un gol annullato a Darmian per fallo di mano, ma c’era equilibrio. Poi i nerazzurri riescono a disporre degli avversari e ad affondare il colpo con una doppietta dell’ex Frattesi. Il primo e’ un tiro che assume una traiettoria imparabile con una leggera deviazione, il secondo su assist di Lautaro, che poi firma il 3-0. Succede di tutto a Venezia nel derby con l’Udinese. Gli ospiti giocano in scioltezza e passano due volte con Lovric e il talentuoso spagnolo Iker Bravo. Sembra la fine del percorso in panchina di Di Francesco, ma i veneti attaccano con metodo e cuore e si giovano del rosso per Toure’ che lascia gli ospiti in dieci. Pohjanpalo segna il rigore che rimette in corsa il Venezia, che poi pareggia con una punizione di Nicolussi Caviglia e ribalta il risultato con un secondo rigore di Pohjanpalo. Per i padroni di casa e’ una grossa iniezione di fiducia nella corsa salvezza.

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