venerdì, 1 Novembre 2024
Cardiochirurgia e Cardiologia Trieste eccellenze italiane
Secondo i dati del Programma
Nazionale Esiti, Trieste è un’eccellenza italiana per quanto
Cardiochirurgia e Cardiologia. Per il report AGENAS del “Programma Nazionale Esiti”, l’Ospedale di Cattinara si
distingue in regione e in Italia nella cura cardiovascolare
grazie a risultati che confermano elevati standard di cura
internazionali e superano ampiamente i risultati medi italiani,
con parametri clinici che testimoniano alta qualità,
tempestività, organizzazione delle cure.
Per la Cardiochirurgia guidata da Enzo Mazzaro la qualità
degli interventi è garantita da equipe di alto profilo, costante
approccio multidisciplinare, uso di tecnologie avanzate che
consentono di eseguire procedure complesse con altissima
precisione e sicurezza. La mortalità a 30 giorni per gli
interventi di bypass aorto-coronarico è stata dello 0,27%, (1,8%
media nazionale), e quella per sostituzione valvolare dell’1,66%
(2,21% nazionale). “Dati eccezionali” li definisce Gianfranco
Sinagra, Direttore Dipartimento Cardiotoracovascolare ASUGI,
specie “se si pensa che si tratta di interventi in anestesia
generale, circolazione extracorporea e profili di comorbidità
dei malati mediamente elevati”, e “se si considera che
l’evoluzione delle tecniche chirurgiche ha reso sempre meno
invasivi gli approcci consentendo spesso di preservare le
strutture valvolari native”. Risultati “altrettanto eccellenti”
riguardano i casi di infarto miocardico trattato proprio nella
Cardiologia diretta da Sinagra: “La mortalità a 30 giorni nei
pazienti trattati a Trieste è stata 5,32% (6,43% nazionale).
Inoltre, la gestione delle emergenze cardiologiche nell’area
triestina e isontina, come l’infarto STEMI, mostra un’efficienza
notevole, con capacità di fornire un trattamento tempestivo con
angioplastica primaria entro 90 minuti in percentuali
significativamente più favorevoli della media italiana e con una
mortalità a 30 giorni del 6,4% (8,9% nazionale)”. Dato ancora
più favorevole in termini di mortalità aggiustata per i profili
di complessità dei pazienti: 4.9%. Il tasso di pazienti giuliani
e isontini che ha avuta disostruita la coronaria occlusa entro
90′ è stata nella struttura di Cattinara dell’83%; la media
nazionale è del 75%. Anche nei casi di infarto NSTEMI, la
Cardiologia di Cattinara ha mantenuto una mortalità inferiore
alla media nazionale (2,52% vs 4,52%). I dati confermano il
ruolo centrale del Dip. Cardiotoracovascolare ASUGI in sinergia
con il sistema di emergenza territoriale 118 e il Pronto
Soccorso nel garantire cure di assoluta eccellenza. Vi sono
margini di miglioramento con un più tempestivo ricorso
all’emergenza 118 e un utilizzo crescente di tecnologie e
processi informatici.
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