Wta Finals: Paolini,”incredibile esserci. Grazie anche a Errani”

“Se qualcuno a inizio mi avesse detto
che avrei giocato le Wta Finals in singolare e doppio sarebbe
stata una follia”. Predica umiltà Jasmine Paolina a poche ore
dal suo match di esordio con Elena Rybakina a Ryhad. “Certo, almeno in doppio, ricordo che al nostro primo torneo
con Sara Errani, l’Australian Open, abbiamo perso un match molto
tirato contro Hsieh e Mertens ho pensato: ‘Però, giochiamo bene,
potremmo qualificarci per le Wta Finals’. Ma non l’ho detto a
nessuno. In singolare, qualificarmi è diventato un obiettivo
dopo la finale di Wimbledon”.
    “Il campo è veloce ma non troppo, anche per via
dell’altitudine. Le palle vanno veloci, quando dai rotazione e
spin saltano alte. Non so davvero cosa aspettarmi con la
Rybakina. Sarà un match duro, dovrò giocare profondo e servire
bene, perché lei giocherà chiaramente un tennis aggressivo. La
cosa migliore sarà cercare di rispondere il più possibile e il
più profondo possibile e coprire velocemente il campo.Ma
cercherò di fare match con le migliori giocatrici del mondo e di
divertirmi, perché se mi diverto gioco meglio”.
    Poi c’è il doppio con Sara Errani con la quale ha vinto l’oro
olimpico a Parigi 2024: “Mi aiuta tantissimo, non penso sia
casuale che questi risultati siano arrivati tutti insieme. Ho
iniziato a giocare il doppio ogni settimana e sono migliorata
anche in singolare. Sara penso mi aiuti molto. Le faccio tante
domande. E’ un tipo di giocatrice diverso da me, sto cercando di
anche di rubare qualcosa dal suo tennis, dal suo modo di capire
il gioco. Lei è più tattica di me dentro il campo. Giocare il
doppio con lei credo mi abbia aiutato a capire meglio il gioco”.
   
   

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