sabato, 23 Novembre 2024
Covid, verso il tampone nasale che prevede se sarà in forma grave
Verso un tampone per il Covid che
predice anche la gravità dell’eventuale infezione: è la promessa
che arriva da uno studio condotto presso la Emory University e
pubblicato su Science Translational Medicine. Gli esperti hanno
dimostrato di poter predire la gravità del COVID-19 osservando
gli autoanticorpi nella cavità nasale, il che potrebbe portare a
piani di trattamento più personalizzati e fornire informazioni
critiche per un trattamento immediato, inclusa l’assunzione
rapida di farmaci come il Paxlovid entro una settimana dai
sintomi per mitigare una forma grave di Covid. Gli scienziati
hanno messo a punto un sistema per misurare gli anticorpi
chiamato FlowBEAT.
Lo studio ha seguito 125 pazienti con vari livelli di
COVID-19 (da lieve a grave) per quasi due anni. Gli esperti
hanno monitorato gli anticorpi sia nel sangue sia nelle vie
aeree nasali, e si è osservato che oltre il 70% delle persone
con COVID-19 lieve o moderato sviluppa specifici autoanticorpi
nel naso che, sorprendentemente, si associano a sintomi più
lievi, migliore immunità antivirale e recupero più rapido.
I risultati suggeriscono anche che la presenza di
autoanticorpi nel naso abbia un ruolo protettivo, aiutando a
regolare il sistema immunitario per prevenire un’infiammazione
eccessiva e combattere il virus in modo più efficace.
Il nuovo studio suggerisce che le risposte immunitarie nel
naso contro il virus siano diverse da quelle nel sangue, dove
invece gli autoanticorpi predispongano a una malattia
potenzialmente letale. In breve, gli autoanticorpi nel naso sono
associati a protezione, mentre quelli nel sangue sono associati
a gravità.
Per consentire misurazioni più precise degli anticorpi
prodotti localmente nel sito nasale di infezione, il team ha
sviluppato un nuovo strumento biotecnologico chiamato FlowBEAT
per quantificare i diversi tipi di anticorpi nelle cavità nasali
e in altri campioni biologici, che potrebbe presto avere
implicazioni per il test di altri virus respiratori come
l’influenza o il RSV. “Con FlowBEAT, possiamo prendere un
semplice tampone nasale e eseguire un test combinato per
misurare simultaneamente tutti i tipi di anticorpi umani contro
dozzine di antigeni virali e ospiti, un modo molto più
sensibile, efficiente per rilevare autoanticorpi nel naso che
possono anche prevedere la gravità dei sintomi”, concludono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA