venerdì, 22 Novembre 2024
Avviata procedura innovativa per protesi d’anca a Urbino
Primi due interventi con la via
mininvasiva anteriore per le protesi di anca all’ospedale di
Urbino. L’Azienda sanitaria territoriale (Ast Pu) ha avviato una
procedura innovativa, che permette al paziente un recupero
veloce, con dolori post operatori notevolmente ridotti. Si
tratta di una tecnica chirurgica anatomica che prevede l’accesso
all’anca passando attraverso piani intermuscolari senza tagliare
nessun tendine o muscolo. Consentendo di posizionare una protesi
d’anca con una cicatrice longitudinale di appena 8/10 cm, che
può anche essere orizzontale nella piega inguinale nella sua
variante ‘bikini’.
Il direttore di ortopedia e traumatologia Paolo Pirchio spiega
di come “i vantaggi per il paziente siano notevoli, evitando di
sezionare muscoli e tendini, come accade nelle altre vie
chirurgiche”.
Il vice presidente della giunta e assessore alla sanità della
regione Marche Filippo Saltamartini parla di “un significativo
passo avanti nel miglioramento delle cure in ortopedia che
garantisce ai pazienti marchigiani trattamenti più sicuri, tempi
di recupero ridotti e un più rapido ritorno alla vita
quotidiana”.
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