giovedì, 14 Novembre 2024
Serie A: niente sorpasso e nemmeno fuga, Inter-Napoli finisce 1-1
Nessun sorpasso, nessuna fuga: lo scontro diretto in chiave scudetto tra Inter e Napoli regala un punto ciascuno alle due rivali, contribuendo ad accorciare ulteriormente la classifica in vetta.
All’iniziale vantaggio di McTominay a San Siro risponde poco dopo Calhangolu, che nella ripresa ha anche la palla per il nuovo vantaggio ma calcia sul palo il rigore del possibile 2-1, suo primo errore con la maglia nerazzurra. L’Inter prova a fare la partita in avvio, con il Napoli che chiude ogni spazio provando a ripartire.
Il primo tiro in porta, così, è dei partenopei, con un rapido contropiede chiuso con una conclusione centrale di Kvaratskhelia. Risponde l’Inter, Dumfries innesca Pavard che al momento del tiro viene chiuso da Buongiorno. Poi ci prova Barella, destro al volo dal limite che esce di poco a lato. In una partita particolarmente bloccata, ogni dettaglio è fondamentale, come i calci da fermo: proprio da un corner infatti, a sbloccare il risultato ci pensa McTominay, che trova la deviazione giusta a due passi dalla porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo dopo un tocco di testa di Rrahmani. L’Inter prova a reagire subito, Calhanoglu su punizione dal limite centra in pieno la barriera, mentre Lautaro svirgola un bel cross di Barella.
La migliore occasione tuttavia capita al Napoli per raddoppiare, con Lukaku che approfitta di un errore di Calhanoglu per involarsi, sua imbucata per Kvaratskhelia però Acerbi salva tutto in scivolata. Lo stesso Acerbi dall’altra parte ha la palla per il pareggio ma sul suo mancino è attento Meret a respingere col piede. Il portiere partenopeo non è perfetto poco dopo, quando Calhanoglu con una gran botta da fuori insacca piegando le mani al numero uno del Napoli. La ripresa si apre subito con l’Inter in avanti, Dumfries si invola e serve Lautaro che da solo in area sbaglia lo stop e non riesce a tirare. L’inizio del secondo tempo dei nerazzurri è da sprint, tanto che poco dopo Dimarco dal limite centra il palo col mancino a Meret battuto. Per dare maggiore equilibrio ai suoi, Conte sceglie Lobotka che torna in campo con la maglia del Napoli per la prima volta da inizio ottobre. I nerazzurri restano i più pericolosi, ancora con Dimarco che chiama Meret ad una risposta su un mancino ravvicinato.
La migliore opportunità però arriva dal dischetto, quando Mariani concede ai nerazzurri un calcio di rigore per contatto tra Anguissa e Dumfries: sul pallone si presenta Calhanoglu, che dopo 19 rigori trasformati consecutivamente con l’Inter sbaglia il ventesimo centrando in pieno il palo. I padroni di casa però continuano a spingere, ci prova anche Barella che trova attento Meret su un sinistro da appena dentro l’area. Conte si gioca anche la carta Simeone per un fischiatissimo Lukaku, mentre Inzaghi sceglie Taremi per uno spento Thuram. Mosse che portano a poco, perché nel finale entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pari. L’ultimo brivido è però per la porta di Sommer, con Simeone che all’ultimo secondo ha la palla per vincere ma spara alto col destro..
Insulti e fischi per Lukaku dai tifosi Inter
Indifferenza per Antonio Conte, fischi e cori di insulti per Romelu Lukaku. Questa è stata l’accoglienza dei tifosi dell’Inter per i due grandi ex della serata nella sfida contro il Napoli. L’attaccante belga è finito nel mirino già all’arrivo dell’autobus dei partenopei, con il coro “Lukaku uomo di m…” da parte dei tifosi nerazzurri. In campo, nel riscaldamento, il centravanti è stato fischiato a ogni tocco di palla, in particolar modo al momento dei tiri in porta. Alla lettura delle formazioni, poi, sono proseguiti i fischi, che si sono leggermente attenuati arrivati al nome di Conte, a dimostrazione dell’indifferenza per il ritorno a San Siro del tecnico che con l’Inter ha conquistato lo scudetto nella stagione 2020/21.
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