Ciclismo:Richardson cambia nazionalità,Australia lo banna a vita

Matthew Richardson, tre medaglie
olimpiche in carriera, è stato bannato a vita dalla Federazione
ciclistica australiana e non potrà mai più rappresentarla in
gare ufficiali. Il campione ha da poco cambiato nazionalità,
preferendo quella della Gran Bretagna. Richardson è nato in
Inghilterra 25 anni fa ma all’età di nove anni si è trasferito
con la famiglia in Australia.
    Un cambio di “fedeltà” che non è piaciuto alla Federazione
australiana del ciclismo (AusCycling). Solo poche settimane dopo
aver vinto tre medaglie olimpiche in pista con i colori del suo
paese (due bronzi ed un argento a Parigi 2024) è entrato a far
parte della squadra britannica. L’indagine condotta dalla
Federazione australiana ha rivelato che Richardson e l’organo
direttivo del ciclismo mondiale, l’Uci, hanno concordato di
mantenere segreta la sua modifica di nazionalità, già in corso,
fino alla fine dei Giochi olimpici, con il sostegno di British
Cycling.
    “Ha anche nascosto la sua decisione ad AusCycling, ai suoi
compagni di squadra e alle principali parti interessate prima
dei Giochi”, spiega il comunicato della sua ex federazione, che
gli rimprovera anche di aver chiesto di portare con sé, dopo le
Olimpiadi, una bicicletta personalizzata, una cabina di
pilotaggio e una tuta da corsa olimpica che appartenevano alla
squadra australiana, prima che annunciasse le sue intenzioni.
    L’organo direttivo del ciclismo australiano ha valutato che
il suo comportamento era “in conflitto con i valori di
AusCycling, della squadra nazionale australiana e della comunità
ciclistica più ampia”. Di conseguenza, non potrà mai più
rientrare nella squadra ciclistica australiana, nel caso in cui
in futuro avesse voglia di cambiare nuovamente nazionalità
sportiva.
   

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