Al via a Marrakech il XXI Festival Internazionale del Film

Tutto pronto per l’inaugurazione
del Festival Internazionale del Film di Marrakech. Il 29
novembre il primo tappeto rosso per accogliere le star
hollywoodiane che fino al 7 dicembre trasformeranno la città in
una vetrina del cinema. Questa 21/a edizione mette sotto i
riflettori una selezione di 70 film di tutti i generi, da 32
paesi, di questi 25 sono arabi e tra gli africani, 12 sono
marocchini, suddivisi tra competizione officiale, sessione di
gala, sessione speciale e 11mo Continente. La programmazione che
prevede anche il film marocchino che corre per gli Oscar ‘Everybody loves Touda’, di Nabil Ayouch, offre uno spaccato sul
mondo e sulle sfide contemporanee colte dalla settima arte. Il
documentario è presente con 12 film, tra cui l’atteso ‘Les Mille
et un Hours du Hajj Edmond’, ritratto dello scrittore scomparso
che la realizzatrice Simone Bitton svelerà in prima mondiale
nell’ambito della sessione dedicata ai film del Marocco.
    Fin dalla sua creazione, nel 2001, il Festival Internazionale
del Film di Marrakech ha dato energia all’industria
cinematografica marocchina. Grazie a iniziative come gli ‘Ateliers de l’Atlas’, sostiene i giovani talenti e le
produzioni nazionali, segnando la crescita del settore con 34
film prodotti nel 2023. Questa 21ma edizione rafforza le
competenze di giovani professionisti con il lancio di ‘Atlas
Station’, promuovendo al contempo la critica cinematografica
attraverso sessioni di sviluppo, contribuendo così a strutturare
l’ecosistema cinematografico nazionale.
    Quest’anno il festival rende omaggio a Naïma Elmcherqui, Sean
Penn e David Cronenberg, con una giuria presieduta da Luca
Guadagnino. Le Conversazioni offrono anche un dialogo
privilegiato con registi come Tim Burton e Alfonso Cuarón e tra
gli altri sarà presente anche l’attrice Monica Bellucci che
parlerà della sua Maria Callas. Questa edizione si aprirà con ‘The Order’ del regista australiano Justin Kurzel, il cui primo
film è stato premiato a Marrakech nel 2011 e che è stato membro
della giuria del Festival nel 2019. Kurzel ritorna con un
thriller avvincente che offre a Jude Law uno dei suoi ruoli
migliori.
   

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