mercoledì, 4 Dicembre 2024
Caso ginnastica, Abodi: ‘Prove oggettive, sia fatta giustizia’
“Il fatto che dopo tanti mesi e anche dopo le esperienze competitive dei Giochi di Parigi che non cancellano il fatto se questo trova la sua verifica, ci si ritrovi a dover affrontare l’argomento è perché tutti dobbiamo tendere alla trasparenza, all’applicazione delle norme e al rispetto delle persone che denunciano con o senza safeguarding officer”.
Così il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, commenta a margine di un evento Special Olympics il caso della ginnastica con la richiesta delle ex farfalle di riaprire il caso sui presunti abusi. “Ci sono anche delle prove che rendono oggettivo quello che è successo, non più interpretabile, non c’è una parte o l’altra, bisogna stare al di sopra delle parti e chiedere che venga fatta giustizia”, ha aggiunto.
Abodi ha poi concluso: “Siamo abituati a un’attenzione che non è permanente ma che si accende solo quando il fatto è clamoroso. Ma il presidio su queste tematiche deve essere strutturale nel mondo sportivo che vive di valori e deve saperli interpretare anche con gli organi di giustizia che devono avere nella loro terzietà e indipendenza l’obiettivo di perseguire tutti coloro che non rispettano queste norme”.
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