lunedì, 20 Gennaio 2025
Delpero, ‘agli Oscar siamo Davide contro Golia’
(di Francesco Gallo) Un piede agli Efa, dove corre come
miglior film e regia, e il cuore agli Oscar dove, dopo essersi
assicurata il Leone d’Argento a Venezia, il suo ‘Vermiglio’
aspira ad entrare nella short list (lo si saprà il 17
dicembre). Così oggi a Lucerna Maura Delpero dove si terrà
stasera la 37ma edizione degli European Film Awards: “Per la
campagna agli Oscar abbiamo un piccolo budget, ci affidiamo per
ora a Rai Cinema e Cinecittà. Tra l’altro il fondo speciale del
ministero per la campagna Oscar (circa 150.000 Euro) a inizio
anno è stato tolto e ad oggi non sappiamo cosa succederà. É
stato uno degli ultimi atti del ministro Sangiuliano. E per
fare una campagna agli Oscar di soldi ce ne vogliono molti. Ci
sono film che hanno a disposizione milioni di dollari. Siamo un
po’ Davide contro Golia, quello che stiamo facendo negli States
sta andando molto bene. Il nostro distributore americano
(Sideshow e Janus Film) mostra un cauto ottimismo. Certo in
questa fase è così, ma se dovessimo entrare nella shortlist le
cose cambieranno”.
Cosa pensa del fatto che il suo film sia stato preferito al
campione di incassi ‘Parthenope’ a firma del premio Oscar Paolo
Sorrentino? “Non è una domanda che dovete fare a me, ma casomai alla
commissione selezionatrice – dice quasi stupita – . Io faccio
tutto, ma certo non mi auto-valuto. Comunque come Sorrentino ho
potuto contare su un distributore americano anche se il suo era
più forte, ma quello che sicuramente ha pesato in questa scelta
è stata la risposta della stampa estera. Nel caso di ‘Vermiglio’
era stata unanime. E poi – aggiunge – l’Oscar è una cosa che
sento un po’ lontana da me, quasi una cosa buffa che mi
capitava. Per me la cosa più difficile era vincere un Leone”.
Come spiega il favore della stampa estera per il suo ‘Vermiglio’
(è stato finora venduto in ben 40 paesi)? “Credo che la piccola realtà rurale di questo lavoro parli alla
fine lo stesso linguaggio del mondo. Non racconto dei soliti ‘mafia’ e ‘spaghetti’, ma di una realtà poco raccontata e per la
quale è stata poi anche difficile trovare attori”.
E ancora la regista su ‘Vermiglio’ (prodotto da Cinedora e Rai
Cinema): “Certo nel film è centrale la questione femminile con
la storia di queste tre sorelle, ma Vermiglio parla anche agli
uomini e ti coinvolge perché in fondo dice come eravamo. Sono
personaggi del passato che raccontano il nostro presente e anche
dove è nata la nostra parità tra i generi che ha ancora tanta
strada da fare”.
Nessun progetto futuro per Maura Delpero nata a Bolzano 48 anni
fa e con studi a Bologna: “Ho preso una pausa, credo sia sano
rigenerarsi tra un film e un altro. Nella vita è importante
capire le priorità”.
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