sabato, 1 Febbraio 2025
La Superlega ci riprova, “Ecco la Unify League”
La “SuperLega” ci riprova, ma ora si chiamerà “Unify League” e cambierà i criteri di adesione al super-campionato per club che intende organizzare.
La A22 Sports e Management – la società che fa riferimento al presidente del Real Madrid Florentino Perez e che ha avuto ragione sulla Uefa alla Corte di Giustizia Europea per abuso di posizione dominante delle Federazione europea – ha presentato una richiesta di riconoscimento ufficiale proprio a Uefa e Fifa.
Il nuovo format prevede quattro leghe (Star, Gold, Blue e Union) che vedono l’impegno di 96 squadre, “meno dei 108 club che giocano le tre coppe Uefa”.
Sedici squadre giocano in Star League e Gold League, a loro volta divise in due gironi ciascuna. Le prime due di ogni girone accedono ai quarti. Le finaliste, quindi, dovrebbero giocare al massimo 18 partite.
La proposta – afferma la A22 – “incorpora i feedback ricevuti da una rilevante varietà di stakeholder nel corso degli anni e in particolare dopo la sentenza della Corte di Giustizia”.
“Una caratteristica chiave è il sistema di qualificazione rivisto, grazie al quale la partecipazione dei club è basata sulla performance annuale nei campionati nazionali. La proposta è pienamente allineata con la definizione Uefa del ‘Modello Sportivo Europeo'”, sottolinea la società di management sportivo.
Il nuovo progetto di A22 mirerebbero quindi a superare l’opposizione delle federazioni sui criteri di partecipazione, sulla compatibilità del calendario con quello dei campionati nazionali e sulla trasmissione in diretta streaming delle partite. E, forse, proprio quest’ultimo è il punto di maggior attrito.
Nella nuova formulazione del progetto le partite saranno visibili gratuitamente con inserti pubblicitari e, in versione premium, a pagamento senza pubblicità su una nuova piattaforma.
“Ora il tifoso guarda le nostre partite di Champions tramite un’emittente che paga la Uefa, e la Uefa paga noi. Se gestissimo noi la competizione, potremmo disintermediare queste parti e creare una relazione più diretta con i tifosi e aumentando significativamente i nostri ricavi”, ha spiegato il direttore generale del Real, José Ángel Sánchez, nel corso di una lectio all’Università di Harvard.
Un messaggio di sfida ai massimi organi continentali: “La Uefa – ha aggiunto – è come l’orchestra del Titanic che continua a suonare mentre va a fondo”. Dura la prima reazione delle federazioni. Il presidente de La Liga, Javier Tebas, boccia la Unify League: “Mette in pericolo la stabilità economica dei campionati nazionali e dei club. Il modello, anche televisivo, che propongono favorisce solo i grandi club (e loro lo sanno…) mettendo in pericolo la stabilità economica dei campionati e dei loro club”.
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