Ciclismo: morto Rik Van Looy, vinse tutte le classiche

Il ciclista belga Rik Van Looy,
considerato uno dei più grandi corridori della storia e
vincitore di ogni classica del suo sport, è morto all’età di 90
anni. Lo riferiscono diversi media belgi. Attivo dagli anni
Cinquanta fino ai Settanta, l’uomo soprannominato “l’imperatore
di Herentals” era considerato il più grande ciclista belga prima
dell’avvento di Eddy Merckx alla fine degli anni Sessanta.
    La sua stazza imponente non gli permise mai di vincere un
grande giro, ma arrivò due volte secondo al Tour. E’ stato anche
due volte campione del mondo.
    Grazie alla propria capacità nelle volate, Van Looy fu il
primo, prima di Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck, a vincere
almeno una volta tutti e cinque le classiche ‘monumenti’ del
ciclismo, cogliendo in totale otto successi fra Milano-Sanremo,
Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro
di Lombardia, undici contando anche la Gand-Wevelgem. Vincitore
di 37 tappe nei Grandi Giri, di cui
18 alla Vuelta, 12 al Giro e 7 al Tour, è stato anche due volte
campione del mondo e altre due del Belgio.
    Cominciò ad andare in bicicletta lavorando per un giornalaio
per il quale faceva delle consegne, poi il ciclismo divenne la
sua vita, e alla fine della carriera da professionista aveva
messo insieme 371 vittorie, ottenute affrontando, nel corso
della sua lunga esperienza di campione, rivali del calibro di
Fausto Coppi, Eddy Merckx, Rik Van Steenbergen, Ferdi Kubler,
Hugo Koblet, Louison Bobet, Jacques Anquetil e Charly Gaul.
   
   

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