Denis Villeneuve ricorda l’esperienza di Blade Runner: “È un miracolo che stia facendo ancora film”

Prima di portare sul grande schermo Dune, Denis Villeneuve si era cimentato con un altro mostro sacro della fantascienza: Blade Runner.
Arrivato nelle sale nel 2018, il suo sequel del cult diretto da Ridley Scott negli anni ’80, intitolato Blade Runner 2049, non è riuscito a dimostrarsi all’altezza delle aspettative, regalando poche soddisfazioni al Box Office (ma al tempo stesso confermandosi come uno dei Blu-ray e DVD di maggior successo del 2018).
Ospite del podcast Happy, Sad, Confused, il regista ha ricordato quell’esperienza, ammettendo di non avere ancora rivisto il film. Villeneuve ha anche aggiunto di essere molto contento che quel titolo non abbia rappresentato la fine della sua carriera:

Sto aspettando di distaccarmi ancora un po’ da quel film prima di rivederlo. Il miracolo di quel film è che io stia ancora lavorando come regista e tu sia qui a parlare con me. Quando ci stavo lavorando ero ben consapevole di flirtare con il disastro. Dal punto di vista artistico mi sono messo in una posizione molto rischiosa. Come mi disse Christopher Nolan una volta, stavo letteralmente calpestando un terreno sacro. Ed era vero, per certi versi è stato come compiere un sacrilegio. Chissà cosa sarebbe successo se il film avesse funzionato, ma perlomeno posso dire di non essere stato bandito dalla comunità dei registi. Ma è stato un gioco molto rischioso.

L’esperienza si è rivelata ben più positiva con Dune, ora nelle sale italiane.

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