Allergie alimentari, bollino ristoranti per pasti più sicuri

(ANSA) – ROMA, 18 OTT – Pasti più sicuri nei ristoranti per
chi soffre di allergie o intolleranze alimentari, in Italia 5
milioni di persone. Da gennaio 2022 questi locali potranno
ricevere il bollino arancione ‘Qui Mangi Sicuro’, certificazione
rilasciata dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e
Immunologia Clinica (Siaaic) al termine di un corso di
formazione online gratuito, dedicato ai professionisti della
ristorazione. In 4 ore si insegnerà come preparare preparare i
cibi in maniera sicura per gli allergici, come riconoscere i
segni di una reazione allergica e come intervenire in caso di
shock anafilattico. L’iniziativa, presentata al Congresso della
Siaic a Bari, rientra nel progetto ‘Per Federica’, lanciato
dalla Società in partnership con l’Eni.
    Ogni anno in Italia circa 40 persone perdono la vita per
un’allergia alimentare: per andare incontro a una crisi che può
rivelarsi fatale potrebbe bastare anche solo un’arachide, se si
è sensibilizzati o una goccia di latte, se si è allergici alle
proteine del latte vaccino. “Consumare un pasto fuori casa –
spiega Gianenrico Senna, presidente Siaaic – può costituire un
grosso rischio per gli italiani con allergie alimentari: si
tratta di 500mila bambini e 2 milioni di adulti che, se
ingeriscono un allergene ‘proibito’ anche in minime quantità,
possono andare incontro a una reazione grave fino allo shock
anafilattico, che si manifesta all’improvviso e può portare al
decesso per collasso cardiocircolatorio e crisi respiratoria.
    Questo è ciò che è accaduto a Federica, la ragazza che dà il
nome al progetto: quanto successo ha toccato da vicino chi
lavora in azienda e per questo è nata l’iniziativa”. Al termine
del corso i partecipanti sosterranno un test e, se lo
supereranno, otterranno la certificazione. “I gestori delle
attività di ristorazione saranno formati anche in materia di
intolleranze alimentari, che riguardano altri 2,5 milioni di
italiani – specifica Mario Di Gioacchino, presidente Eletto
Siaaic – Queste persone, pur non andando incontro a reazioni che
mettono in pericolo la loro vita, sviluppano malesseri a seguito
del consumo dei cibi verso i quali sono intolleranti”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it