sabato, 2 Novembre 2024
Yara, Marco Tullio Giordana racconta il caso Gambirasio
(ANSA) – ROMA, 17 OTT – Ricostruisce la storia tragica del
caso di Yara Gambirasio, la 13enne ginnasta scomparsa nel nulla
a Brembate di Sopra, nella Bergamasca, nel 2010, ritrovata senza
vita tre mesi dopo e per la quale morte è stato condannato
all’ergastolo in via definitiva Massimo Giuseppe Bossetti, che
continua a proclamarsi innocente, il film Yara, con la regia di
Marco Tullio Giordana e Isabella Ragonese e Alessio Boni nel
cast.
In sala per tre giorni dal 18 al 20 ottobre per poi andare su
Netfllix il 5 novembre, il film ricostruisce la vicenda a lungo
misteriosa e l’indagine complessa dalla quale venne fuori il
colpevole dopo aver esaminato il dna di tutta la popolazione.
“Io interpreto un comandante dei carabinieri, mentre Isabella
Ragonese e’ il pubblico ministero Letizia Ruggeri. In sostanza
e’ un film sull’indagine. Non e’ facile entrare in una vicenda
di cronaca cosi’ vicina, cosi’ drammatica, che ci ha coinvolti
tutti”, ha detto Boni.
Il regista dei Cento Passi e della Meglio Gioventù ripercorre
cronologicamente la vicenda, restituendo l’angoscia per la
scomparsa della giovane scomparsa nel pomeriggio dopo essersi
allenata a 700 metri da casa, nel centro sportivo del suo paese
in ginnastica ritmica che tanto la appassionava. L’appello dei
genitori e un’ansia che diventa dell’Italia intera. Poi il
ritrovamento, in modo del tutto casuale esattamente tre mesi
dopo la scomparsa, il 26 febbraio 2011, da un aeromodellista in
un campo aperto a Chignolo d’Isola, distante circa 10 chilometri
da Brembate di Sopra.
il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha solo un esile indizio:
tracce di DNA che non servono a molto senza un database con cui
metterle a confronto. Dopo una iniziale falsa pista, il pm
interpretato dalla Ragonese vara la più grande e costosa
indagine genetica mai fatta in Europa: un vero e proprio
screening di massa per raccogliere migliaia e migliaia di
campioni da cui estrarre il Dna. Thomas Trabacchi è il maresciallo. Sandra Toffolatti e Mario
Pirrello sono i genitori di Yara. A prestare il volto a Massimo
Bossetti è Roberto Zibetti, mentre Yara è interpretata dalla
giovane Chiara Bono.
Il film, prodotto da Pietro Valsecchi, RTI e Netflix è scritto
da Graziano Diana. (ANSA).