mercoledì, 8 Gennaio 2025
La cura Ranieri funziona, Mr Derby e la Roma che verrà
Claudio Ranieri è l’uomo del momento, o quello “giusto” che “ha ridato serenità” secondo Fabio Capello. Ma dal 2-0 alla Lazio l’appellativo più usato per il tecnico romanista, però, è “Mr. Derby”, perché nessuno nella storia di quello della Capitale era riuscito a fare en plein giocando cinque stracittadine, vincendone altrettante. “Sta dimostrando di capire molto di calcio – ha aggiunto Capello -, e i risultati sono una logica conseguenza. Non è l’età da criticare. Tante volte, in questi casi, si dice che un allenatore è ‘bollito’. Era bollito Ancelotti che ora al Real sta vincendo tutto, era bollito Ranieri che sta facendo bene a Roma.
L’esperienza è una qualità importante”. In due mesi di lavoro, infatti, è riuscito a riportare serenità in una squadra che si stava sfilacciando, rimettendo al centro uomini come Dybala, Paredes e Hummels, diventati imprescindibili per la sua Roma.
L’ultimo ‘miracolo’ è poi il recupero di Pellegrini e la mossa a sorpresa del derby ne è la prova.
Nel futuro del tecnico, però, difficilmente ci sarà ancora la panchina anche se i risultati recenti stanno istillando il dubbio, naturale, di provare a proseguire con Ranieri stesso. Nel suo contratto oggi non è previsto nulla di tutto questo perché il mandato da allenatore scade il 30 giugno 2025 con i Friedkin che hanno già messo nero su bianco il successivo ruolo da manager. Già adesso, inoltre, sta aiutando la proprietà nel casting per il nuovo allenatore eppure non passa inosservato anche l’endorsement pubblico della squadra nei confronti di Ranieri, espresso da Koné. “Se mi piacerebbe che rimanesse anche nella prossima stagione? Sì, perché è un grande allenatore, lo sta dimostrando.
Sta tirando fuori il meglio da questa squadra, ha subito portato carisma e fiducia”, parole non di circostanza quelle del centrocampista francese che si aggiungono alle dichiarazioni di Ghisolfi che tra il serio e il faceto ha detto di “sperare” in una permanenza del tecnico. A oggi sembra più un modo per sviare alle domande sul futuro allenatore e dello stesso avviso sembra Ranieri. “Florient ha risposto in quel modo così non gli chiedete più del nuovo tecnico – scherza -. Io ho dato la mia disponibilità fino alla fine dell’anno, poi dio vede e provvede”. Non una chiusura quella di Ranieri, tutt’altro.
Ma nel frattempo con i Friedkin ha iniziato a parlare delle mosse per la prossima stagione sondando alcuni profili tra cui quelli di Allegri, Gasperini e Ancelotti. Tutto ancora prematuro, mentre da qualche gara a questa parte sugli spalti dell’Olimpico si vede sempre più frequentemente Vincenzo Montella, oggi ct della nazionale turca, ma altro candidato alla panchina giallorossa sulla quale si è già seduto in passato e che ha sfiorato prima dell’arrivo di Ranieri. Insomma, tutto è ancora da decidere eppure una certezza c’è: quella di non poter sbagliare la scelta. A prescindere dal nome.
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