Conte non si nasconde ‘Napoli è lassù e non vuole scendere’

“La partita era impostata in maniera
molto chiara, non volevamo andare a prenderli sempre quando
avevano palla loro. Poi capita che a volte salta la prima
pressione e ti abbassano, ma siamo stati sempre propositivi per
cercare di non stare bassi, di non farli giocare. Credo che la
chiave sia stata questa, anche rispetto all’andata. Sulla fase
di possesso Lobotka ha un po’ sofferto anche perché a volte non
capiva quando abbassarsi tra i due centrali e costruire a tre.
    Sono partite che si giocano ad altissima intensità. Oggi abbiamo
tenuto botta a una squadra che lavora da anni con Gasperini in
questa maniera, sono maestri. Noi siamo degli ‘alunni’ che
cercano di migliorare per essere un giorno maestri anche noi
nella fase di pressione”. Antonio Conte, intervistato da Dazn
nel dopopartita di Atalanta-Napoli, spiega così la vittoria dei
suoi.
    “Questa è una squadra che ha avuto dei netti miglioramenti,
facendo il proprio percorso – dice ancora il tecnico del Napoli
-. Ho sentito anche Gasperini che parlava del loro percorso. Ma
lui è lì da 7 anni, con me sono passati solo sei mesi al Napoli.
    E in questo percorso abbiamo perso anche dei giocatori
importanti. Bisogna continuare. Io sono molto contento e lo
ribadisco ogni volta che vado a Castel Volturno perché so di
incontrare dei ragazzi che hanno voglia di lavorare e
migliorare, altrimenti non si può spiegare questa classifica e
queste prestazioni. Loro mi hanno dato tanta disponibilità.
    Penso che oggi il Napoli, rispetto a come siamo partiti, è una
squadra che può dare fastidio. Questo era il nostro obiettivo.
    Siamo solo alla seconda di ritorno, dobbiamo continuare, ma ci
dà soddisfazione perché ce la siamo giocata a viso aperto,
sempre pronti a tirare un cazzotto e non a incassare”. “Siamo
una squadra che deve difendersi attaccando, deve difendere
pressando. Il cammino deve essere questo se vogliamo essere una
squadra europea, una squadra con ambizione”, aggiunge.
    Ma ora il Napoli pensa allo scudetto? “Stiamo andando troppo
veloce però nessuno ha intenzione di togliere il piede
dall’acceleratore. Dobbiamo mettere fieno in cascina per il
nostro ritorno in Europa – risponde -. Poi sappiamo benissimo
che siamo lassù in classifica e non vogliamo tornare giù, ma non
c’è solo la volontà nostra, ci sono le squadre da affrontare e
le squadre forti, Atalanta, Inter, Juventus, Milan e Lazio che
possono dare fastidio anche loro. Stiamo facendo qualcosa di
straordinario, anche in mezzo alle difficoltà. Ma in mezzo alle
difficoltà bisogna esaltarsi e non lamentarsi. Io di lamentele
non voglio sentirne da nessuno”.
   

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