giovedì, 30 Gennaio 2025
Pellizza da Volpedo, film lo racconta oltre il Quarto Stato
“Il Quarto Stato è la richiesta di
diritti da parte della gente che lavora, che siamo noi. Per
questo ancora ci riconosciamo in quel quadro. Per questo è
ancora poesia”. Fabrizio Bentivoglio ha sintetizzato così perché
l’opera di Giuseppe Pellizza, l’autore del quadro icona della
lotta dei lavoratori, ancora emozioni chi lo guarda. L’ha fatto
presentando a Milano il documentario “Pellizza pittore da
Volpedo” di Francesco Fei, di cui è principale voce narrante. Il
film sarà nelle sale il 4 e 5 febbraio prossimi.
Le pellicola racconta la vicenda dello schivo pittore
piemontese e ne mette in luce l’opera al di là della sua opera
più conosciuta, quel ‘Quarto Stato’ che venne esposto al
pubblico per la prima volta alla Quadriennale di Torino nel 1902
e che oggi è conservato nella Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Il risultato è un racconto approfondito che evita la mera
elencazione di opere e dati ma coinvolge lo spettatore in un
viaggio nella biografia e nell’opera dell’artista.
Il documentario narra infatti la vita tormentata del pittore
divisionista Giuseppe Pellizza, nato nel 1868 e morto
tragicamente nel 1907 a soli 39 anni. Esplorando i luoghi in cui
visse, quella Volpedo che il pittore scelse come nome d’arte,
Bentivoglio guida lo spettatore come una “coscienza narrante”
nelle emozioni dell’artista attraverso i suoi quadri ma
soprattutto i suoi diari. Fino alla fine, quando il pittore
sopraffatto dal dolore per la perdita della moglie e del figlio
durante il parto, si tolse la vita. Il documentario sarà proiettato in 200 sale italiene
(l’elenco è disponibile su nexostudios.it). Prodotto da Apnea
Film con la partecipazione di Mets Percorsi d’Arte, è stato
presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma, e
realizzato con la collaborazione di Aurora Scotti, la più
importante critica e studiosa dell’arte di Pellizza, e
l’Associazione Pellizza da Volpedo.
Per approfondire la vita e le opere del pittore gli
spettatori potranno visitare la Gam di Milano, dove appunto è
custodito ‘il Quarto Stato’, Palazzo Citterio – La Grande Brera
con ‘Fiumana’, l’Atelier di Pellizza a Volpedo, la Gam di Torino
con ‘Lo specchio della vita’, l’Accademia Carrara di Bergamo con ‘Ricordo di un dolore’ e i nuovi allestimenti della Pinacoteca
Il Divisionismo di Tortona con il ‘Cammino dei lavoratori’. In
attesa della grande monografica alla Galleria d’Arte Moderna di
Milano dal 26 settembre di quest’anno al 25 gennaio 2026.
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