lunedì, 10 Febbraio 2025
5 cose che abbiamo imparato dalla conferenza stampa di Ron – Un amico fuori programma
Ron – Un amico fuori programma, il film di animazione targato 20th Century Studios e Locksmith Animation, arriva oggi nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Protagonista di questa pellicola Barney, uno studente delle medie socialmente disadattato alle prese con l’era dei social media, e Ron, il suo B-Bot, un nuovo dispositivo che cammina, parla e si collega digitalmente, progettato per essere il suo immediato “migliore amico fuori dalla scatola”. Gli esilaranti malfunzionamenti di Ron li lanciano in un viaggio ricco d’azione in cui il ragazzo e il robot vengono a patti con la meravigliosa confusione della vera amicizia.
Il trailer
Abbiamo avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa del film, che ha visto la partecipazione del cast vocale originale, composto da Zach Galifianakis (Ron), Jack Dylan Grazer (Barney), Ed Helms (Graham), Kylie Cantrall (Savannah) e dei filmaker, nello specifico Julie Lockhart (produttrice), Jean-Philippe Vine (regista), Sarah Smith (regista, sceneggiatrice e produttrice esecutiva), Octavio Rodriguez (co-regista) e Peter Baynham (sceneggiatore, produttore esecutivo).
Un incontro (virtuale) che ci ha permesso di conoscere alcuni interessanti dettagli su Ron – Un amico fuori programma.
QUI trovate la nostra recensione.
La lavorazione del film è iniziata nel 2017
Jack Dylan Grazer ha iniziato a lavorare al film quando aveva 13 anni. A quel tempo la storia era molto diversa.
Sì, ho iniziato. Wow, credo di aver iniziato nel 2017, avevo 13 anni e ora ne ho 18, quindi è passato un po’ di tempo. Ma è stato un processo travolgente e si è evoluto così tanto, specialmente la figura di Barney ma anche il resto della storia. Ricordo la sceneggiatura, e c’erano così tante persone diverse, era tutta un’altra cosa quando ho iniziato. Ma sono così felice di essere rimasto a bordo.
Tra le fonti di ispirazione c’è Her di Spike Jonze
Sarah Smith ha confermato che una delle principali fonti di ispirazione per la storia è stato Her, il film di Spike Jonze.
Può sembrare ridicolo dato che stiamo parlando di un film di animazione, ma in realtà l’idea mi è venuta quando ho visto Her, il film di Spike Jones. Ho pensato che sarebbe stato bello fare un film del genere per il mio bambino di tre anni che è seduto lì a fissare il sui iPad, credendo ad ogni singola cosa che legge o vede su di esso. A chi tendiamo di più nella nostra vita? Ai nostri figli, alla nostra famiglia. E io come regista voglio fare film che i miei figli possano guardare. Mio figlio sta affrontando, come tutti i bambini, i tipici problemi dell’amicizia. Noi genitori come possiamo aiutarli in questo mondo in cui l’amicizia è filtrata dalla tecnologia? Poi ho proposto l’idea a Pete e lui mi ha detto: “Beh, che ne dici se il dispositivo in questione è un idiota?”.
Il film è stato realizzato durante il lockdown
Julie Lockhart ha confermato che Ron – Un amico fuori programma è stato realizzato in parte da remoto durante il lockdown:
È stato un momento incredibile quando abbiamo dovuto realizzarlo in isolamento. Voglio fare i complimenti a tutti coloro che ci hanno lavorato e ai doppiatori che hanno registrato le loro battute nei loro salotti. Ci siamo tutti dati una mano mentre registravamo da remoto, non ti sogneresti mai di realizzare un film in quel modo. Ma siamo stati fortunati, perché è successo a metà della lavorazione, quindi ci conoscevamo tutti e sapevamo cosa fare.
Sarah Smith ha aggiunto:
Gran parte del lavoro è stato fatto in remoto. Ed è stato così difficile. Ma la tecnologia era incredibile. La squadra è stata fantastica. Il vero problema è stato condividere l’internet di casa con tutta la famiglia.
I B-Bot sono ispirati ai prodotti della Apple
Jean-Philippe Vine ha confermato che il design minimale dei B-Bot è ispirato ai prodotti della Apple.
Volevamo davvero che fosse super semplice e accattivante, come se avessimo rubato i migliori designer della Apple per realizzarlo. Ma doveva fare tante cose, doveva muoversi su ruote ed essere in grado di salire e scendere le scale. E aveva anche questo schermo a 360 gradi. Sarah ne parlava sempre come iPad che cammina e parla. Con quello schermo potevamo progettare ogni Bot per essere una persona diversa. qualunque cosa ti piaccia, se ti piace il Death Metal o i Daft Punk, avresti il tuo tipo di robot, il che è stato fantastico, ma ha quasi ucciso il nostro team che ha dovuto animare tutti questi personaggi extra. È stata un’impresa incredibile creare così tanti tipi diversi di robot.
Donka è ispirata alla nonna di Peter Baynham
Peter Baynham ha rivelato che la figura di Donka, la nonna del protagonista, è ispirata in parte alla sua vera nonna:
Donka si ispira una po’ a mia nonna, che quando ero bambino mi dava da mangiare salsicce di maiale e altre cose folli, faceva bollire lingue di mucca. E motivava il tutto dicendo “Oh, così ti cresceranno i peli sul petto”. Ma non è successo.
Il cast di voci italiane di Ron – Un amico fuori programma comprendete l’autore, attore, comico, musicista, cantante, conduttore televisivo, radiofonico e fumettista Lillo che presta la propria voce a Ron; l’attore Miguel Gobbo Diaz, doppiatore di Marc; i creators DinsiemE (Erick e Dominick), che danno la voce rispettivamente a B-Bot di Ava (Erick) e B-Bot Invincibile e B-Bot di Alice (Dominick).