Figc: Gravina, mi candido per continuare a unire e cambiare

“Mi ricandido e chiedo il privilegio
della vostra fiducia per continuare a unire e cambiare. Sono
orgoglioso di aver guidato la federazione in questi sei anni e
di sentire lo stesso entusiasmo e emozione perchè avverto la
stessa responsbilità”: così il presidente uscente della Figc,
Gabriele Gravina, candidato unico, nel suo intervento prima
della votazione dell’assemblea elettiva della federcalcio.
    Gravina ha ringraziato il n.1 della Fifa, Gianni Infantino e
quello dell’Uefa, Aleksander Ceferin, “amici del calcio
italiano”.
    “Ho assaporato sconfitte e vittorie – ha aggiunto – ma non ho
mai smesso di considerare il calcio la più appagante attività
che conosca. Rende felici e da’ il senso di comunità. Il calcio
fa bene all’Italia, non smettiamo mai di testimoniarlo” Gravina ha ricordato che tra “i motivi di soddisfazione c’è
l’aver vinto la sfida di tenere in vita il calcio nel tunnel
della pandemia”. Gravina ha ricordato che “il calcio è la più
grande fabbrica di passioni. Abbiamo messo in salvo l’economia
del Paese, promosso trasparenza ed economicità pur in un quadro
strutturale che sconta ritardi” e sottolineato “lo spirito di
unità come condivisione di un progetto comune e punto equilibrio
fra tutte le componenti. Unità che è stata la nostra forza e ci
ha consentito di superare incomprensioni e contrastare attacchi,
vincere pregiudizi, mascherare menzogne,tranelli e calunnie”.
    “Insieme continueremo a cambiare – ha aggiunto – Vogliamo un
calcio efficiente e responsabile, sostenibile e aperto alla
società civile, libero da violenza e discriminazione”.
   

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