sabato, 8 Febbraio 2025
Tennis: favola Bellucci, batte i grandi ed è in semifinale a Rotterdam
La nuova favola del tennis azzurro ha nome e volto di Mattia Bellucci, 23 anni da Busto Arsizio. Il numero 92 – per ora – del mondo è per la prima volta in una semifinale di un torneo Atp, e soprattutto dopo aver battuto giganti delle zone alte del ranking mondiale come Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas.
E’ una settimana da ricordare, comunque vada a finire, quella di Bellucci all’ABN Amro Open di Rotterdam, torneo Atp 500 con un montepremi di 2.563.150 euro: due giorni fa agli ottavi l’exploit con Medvedev, oggi ai quarti l’azzurro si e’ ripetuto superando in due set (6-4, 6-2) il numero 12 al mondo, Tsitsipas.
A fare la differenza, come contro il russo 48 ore prima, la grande completezza dal punto di vista tecnico-tattico del tennista mancino allenato da Fabio Chiappini e Paolo Moretti. E poi, a dire dell’interessato, la testa libera. “Ho lavorato tanto, anche durante le partite. Ne abbiamo parlato con il mio coach perché secondo lui a volte pensavo troppo in campo e invece bisognerebbe essere più liberi. Sta funzionando – ha spiegato a caldo, dal campo del torneo olandese, Bellucci – E’ una grande sfida perché contro i grandi avversari che incontro qui non sempre mi sento all’altezza. Contro Tsitsipas, quando sono andato a servire per chiudere il primo set, ho avvertito un po’ le gambe pesanti”.
Ma per grande parte del match, il 23enne lombardo con estrema lucidità ha impedito all’avversario di prendere il controllo degli scambi, mettendo a segno la bellezza di 22 vincenti al fronte di 17 errori gratuiti. Sulla seconda del greco, inoltre, ha costruito le sue fortune in risposta, vincendo il 61% dei punti. Nei momenti clou, la freddezza e il coraggio già visti negli ottavi di finale ha poi aiutato Bellucci a brillare, annullando tutte le quattro palle break concesse.
Dopo aver ottenuto le sue due vittorie più importanti in Olanda, in semifinale è chiamato a ripetersi: ad attenderlo c’è l’australiano Alex De Minaur, n. 8 Atp. Sognare è lecito, visto che prima d’ora non aveva mai battuto un top 20. “All’inizio oggi non è che mi divertissi tanto – ha raccontato ancora Bellucci – Ho dovuto far qualcosa per cambiare questo atteggiamento. Sentivo comuque che stavo giocando un gran tennis e sono riuscito ad apprezzare tutto” Con la vittoria di oggi, incasserà almeno $128.785 ed entrerà per la prima volta tra i primi 70 del mondo.
“Non penso tanto al prize money, sono ancora molto giovane, o alla classifica. La cosa davvero importante è entrare in campo ogni giorno pensando di poter competere e di poter vincere anche contro questi avversari”. Come diventare Sinner, è il titolo di un libro scritto da Bellucci con la federtennis.
Ma il tennis azzurro non è solo Sinner. E quanto al n.1 altoatesino, dalla Polonia arriva notizia delle parole del presidente dell’agenzia mondiale antidoping, Witold Banka: “I casi di Swiatek e di Sinner sono diversi”, la puntualizzazione a placare le ipotesi che l’assoluzione della tennista polacca possa avere riverberi sul caso dell’italiano. A decidere sarà il Tas, il 16 e 17 aprile, la linea di accusa della Wada resta sempre la stessa, ovvero quella della responsabilità oggettiva: “Un atleta professionista è responsabile – ha ribadito Banka – anche delle azioni del suo staff”.
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