Batwoman: un nuovo testimone ribalta le accuse di Ruby Rose

Batwoman: un nuovo testimone ribalta le accuse di Ruby Rose

Le accuse mosse contro Warner Bros. Television e tutte parti coinvolte nella realizzazione di Batwoman da Ruby Rose, star della prima stagione, hanno sollevato un vero e proprio polverone.
Dal canto suo la major ha negato con forza ogni accusa e ora al coro si unisce l’assistente alla produzione Alexander J. Baxter, CEO e fondatore della Constellate Films che ha lavorato alla prima stagione dello show.
Secondo quanto riportato da Baxter in esclusiva a CBR, la prima ad avere un atteggiamento tossico sul set sarebbe stata proprio Ruby Rose.

La lettera di Alexander J. Baxter

Quando ho iniziato a muovere i primi passi nel settore, sono stato molto fortunato a partecipare a produzioni come Supergirl, Sabrina ma il momento clou è stato sicuramente con la prima stagione di Batwoman. Volevo conoscere meglio l’industria cinematografica e quando è arrivato questo lavoro ero così emozionato.
Non sapevo dell’inferno che mi attendeva su quel set. La società di produzione si è comportata in modo professionale. La troupe era adorabile, dedita al lavoro. Sembrava un’esperienza straordinaria. Poi è arrivata Ruby Rose.
Dal primo giorno, in cui il suo presunto infortunio le ha impedito di svolgere il 60% del suo lavoro, ha iniziato a lavorare senza riconoscere un singolo membro della crew. E mentre le giornate si allungavano le cose sono peggiorate. Si presentava in ritardo quasi tutti i giorni, non memorizzava le sue battute e ogni volta che interagiva con qualcuno al di sotto di lei, assistente di produzione, troupe, era come se fossimo sotto i suoi piedi.
Un giorno abbiamo passato l’intera mattinata ad allestire la stanza verde che aveva richiesto (con sei stufe, perché era abituata al caldo australiano e al suo tavolo di snack), solo per vederla arrivare, ridere, e andare via dicendo che andava bene.
Per noi è stato semplicemente un altro “Ruby sta dando ordini solo per il gusto di dare ordini” e siamo andati avanti. Lavorare con Ruby equivaleva a pulire costantemente il suo casino.
Non ci ha mai ringraziato, ha solo fatto richieste che ci hanno lasciato tutti esausti emotivamente e fisicamente.
Era una vera e propria dittatrice, sono arrivato al punto di pensare di smettere con questo lavoro.

La lettera di Alexander J. Baxter prosegue mettendo in evidenza l’atteggiamento tossico della Rose sul set. Anche in questo caso si tratta di parole dure, che ribaltano completamente la situazione.
Difficile a questo capire chi stia dicendo la verità, come sempre vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.

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