lunedì, 10 Febbraio 2025
Miller, più donne in mondo fumetti? Brave, era ora
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(ANSA) – ROMA, 22 OTT – Innovatore, anche per supereroi
simbolo come Batman e Superman, artista puro, storyteller,
diretto e attuale, regista e mentore di giovani talenti. E’ Frank Miller, diventato un’icona del fumetto mondiale, lavorando
su personaggi Marvel e Dc ma anche come creatore, fra le altre,
di storie come Sin City e 300 diventate poi film campioni
d’incasso. Il suo ritorno nella capitale (sarà poi ospite a
Lucca Comics) è sia per il documentario che gli ha dedicato la
produttrice di molti suoi progetti, qui all’ esordio da regista,
Silenn Thomas, ‘Frank Miller, American genius’, sia per un
incontro con il pubblico’.
In conferenza stampa non manca una domanda sul nuovo Batman
cinematografico (è da poco uscito il trailer) diretto da Matt
Reeves, con Robert Pattinson protagonista: “Da quello che ho
visto nel trailer, ha una bella batmobile, sembra un Batman come
si deve si deve, e c’è un’attrice convincente per Catwoman.
Aspetto di andare al cinema sperando sia un bellissimo film”. Nella sua rilettura per la DC Comics di Batman (a fine anni ’80) che ha prodotto capitoli capolavoro, come Il ritorno del
cavaliere Oscuro, Miller aveva raccontato un uomo pipistrello
ultracinquantenne. “Come eventuale interprete cinematografico di
quelle storie allora avevo pensato a Clint Eastwood, oggi
penserei a attori non conosciuti”.
In ‘American genius’ Miller si racconta senza riserve, tra
processo di creazione, idee, successi, crisi, battaglie
personali (come quella con l’alcool) e rinascite. Oltre ad amici
e colleghi (Stan Lee compreso, in immagini girate pochi mesi
prima della sua morte nel 2018) nel documentario appaiono anche
tante nuove star del fumetto di oggi. Cosa pensa della presenza
sempre maggiore di donne (come autrici e personaggi, ndr) nei
comics? “Brave, è bene che sia così – risponde – la mia parte
l’ho fatta ed è bello che altri lo facciano. Nei fumetti ora si
hanno molti più personaggi femminili in primo piano, e anche
nei Comic-con, partecipano molte più donne rispetto al passato.
C’è voluto tempo, ma le cose stanno cambiando”. (ANSA).