domenica, 23 Febbraio 2025
Champions: stampa Gb, la fine di un ciclo, il City non c’è più
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È stato lo stesso Pep Guardiola, dopo
l’eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid,
ad ammettere che il Manchester City è arrivato alla fine di un
ciclo. Un giudizio severo, che rimbalza sui quotidiani
britannici all’indomani della netta sconfitta di Madrid. “Una
cosa è ormai certa, il più grande Manchester City di Guardiola è
finito”, scrive il Guardian, definendo i Citizens scesi in campo
al Bernabeu “figure simili a zombi”. Alla vigilia il manager
catalano aveva chiesto ai suoi la prestazione perfetta per
ribaltare la sconfitta dell’andata. La perfezione è durata
appena quattro minuti, il tempo necessario agli spagnoli per
segnare il primo gol, come puntualizza il Daily Mail. “La
partita perfetta si è rapidamente trasformata in imperfetta,
quindi in mediocre, poi orribile e infine in dolore – scrive il
quotidiano britannico -. La squadra che un tempo era il City,
non c’è più, fatto a pezzi dalla velocità di pensiero e d’azione
del Real”. “Il City sventola bandiera bianca”, titola il Times,
in sintonia con l’analisi degli altri giornali sulla necessità
di una rifondazione la prossima estate: “Surclassato, il City
non appartiene più all’elite del calcio continentale”. Come
d’altronde confermato dalla storia recente: era dalla stagione
2012/13 che il City non raggiungeva (almeno) gli ottavi di
finale di Champions League, quell’anno in panchina sedeva
Roberto Mancini, esonerato prima della fine di quella sfortunata
stagione. Per il momento anche gli allibratori locali escludono
che un destino simile attenda Guardiola, ma quella che va a
concludersi è già la peggiore stagione vissuta in panchina dal
manager spagnolo, letteralmente “imploso” secondo il Daily
Telegraph
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