martedì, 4 Marzo 2025
Serie A: Juventus-Verona 2-0. Ora la vetta è a 6 punti

La Juve prova a rispondere alla contestazione, il 2-0 al Verona riporta qualche sorriso e soprattutto apre scenari interessanti: le reti di Thuram e Koopmeiners proiettano i bianconeri a tre punti dal terzo posto e a sei dalla vetta. Thiago Motta lascia in panchina Koopmeiners e lancia la coppia Thuram-Locatelli, poi davanti conferma Kolo Muani con Yildiz, McKennie e Nico Gonzalez e supporto e in difesa schiera Weah, Gatti (alla centesima in bianconero), Kelly e Cambiaso a protezione del portiere Di Gregorio.
Zanetti segue il suo Verona dalle tribune per squalifica, in panchina c’è il vice Bertolini, e conferma Sarr unica punta del 3-4-2-1 con Livramento e Suslov sulla trequarti. La Juve prova a partire forte sotto gli occhi del ct Spalletti, dopo tre minuti capitan Locatelli manda un primo messaggio con un sinistro che termina alto. Di Gregorio è attento sui tentativi di Suslov e Sarr, poi tornano a farsi i bianconeri: Gatti sfiora il palo con un colpo al volo, Thuram sbatte contro un super Montipò che gli neutralizza un rigore in movimento.
Nella parte centrale di primo tempo, la squadra di Thiago Motta non riesce più a creare, anche perché il Verona costruisce un castello difensivo quasi imperforabile e costringe gli avversari ad attaccare sulle corsie, riuscendo però a respingere i vari traversoni. Al 36′ viene annullato un gol a McKennie per una carica su portiere di Kelly, poi comincia il tiro al bersaglio: in pochi minuti ci provano Locatelli, McKennie e Yildiz, ma trovano sempre la pronta risposta di Montipò. All’ultimo dei due minuti di recupero una bordata di Suslov gela lo Stadium, ma l’arbitro Marchetti cancella il vantaggio dei gialloblu per un fuorigioco precedente. Il pubblico fischia i bianconeri dopo un primo tempo in assoluto silenzio per protesta, all’intervallo arriva la fiaccola dei Giochi mondiali invernali Special Olympics di Torino 2025: “Via gli stereotipi e i pregiudizi sulle persone con disabilità” il messaggio mandato in vista della competizione che si svolgerà dall’8 al 15 marzo sulle montagne piemontesi. Il Verona torna in campo con Oyegoke e Ghilardi al posto di Dawidowicz e Faraoni, il primo tentativo della ripresa è di Kolo Muani, il suo mancino è respinto con i piedi da Montipò.
Ci provano anche Yildiz e Nico Gonzalez, poi Thiago fa i primi cambi: escono McKennie e Weah, entrano Alberto Costa e Koopmeiners, con l’olandese accolto dai fischi. E il portoghese si fa vedere subito con una bella percussione e una conclusione che termina fuori di poco. La Juve continua ad attaccare, il muro gialloblu cade al 72′: Locatelli vede il corridoio per Cambiaso, cross basso e inserimento vincente di Thuram. Il capitano bianconero protesta per un tocco di Ghilardi su cui Marchetti lascia correre, allo scoccare del 90′ arriva il raddoppio con Koopmeiners, l’uomo più fischiato, che beffa Montipò sul primo palo nella sua unica incertezza. La Juve prova a fare pace con i suoi tifosi, ma soprattutto si porta a sei lunghezze dalla vetta e mette nel mirino l’Atalanta a tre punti, con lo scontro diretto domenica prossima allo Stadium. Il Verona, invece, resta con un margine di +4 sulla zona rossa.
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