mercoledì, 19 Marzo 2025
E’ ancora ‘Puliciclone’,oggi troppi stranieri tra gli attaccanti

“Attaccanti di oggi del
calcio italiano? Ma se fanno giocare solo gli stranieri!”. Lo ha
detto Paolo Pulici, grande bomber degli anni ’70 e ’80, durante
la serata a Montecatini in cui ha ricevuto il Premio Maestrelli
alla carriera.
“Gli stranieri – ha detto ‘Puliciclone’ – evidentemente
costano meno. Retegui e Kean in Nazionale? Ma per quale motivo
dobbiamo far giocare chi ha il bisnonno italiano? Prima o eri
italiano o non giocavi. E il problema parte dalle scelte fatte
dalle società: per comprare un giocatore si dovrebbe girare
l’Italia, non andare a Parigi o a Berlino. Ai miei tempi c’erano
Riva, Boninsegna, Savoldi: ora i tifosi non sanno neanche perché
vanno allo stadio…”.
Poi qualche parola sul “suo” Torino. “Quanti italiani ci sono
nel Toro di oggi? Ci sono Casadei, Ricci, ma poi? Società in
vendita? Cairo, se non decide lui di farlo, possiamo ragionare
quanto vogliamo. Oggi la squadra si piazza a metà o bassa
classifica, sei sempre lì a sperare di salvarti presto per non
avere problemi. E dicono che almeno i bilanci a posto. Ma così
chi ci guadagna?”. “I tifosi si chiedono quanti soldi servono
alla società per ottenere certi traguardi. E all’Europa io non
ci credo, ma magari vedo male io”, ha concluso l’ex idolo dei
tifosi granata.
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