Samsung: erede gruppo condannato per uso di stupefacenti

(ANSA) – ROMA, 26 OTT – L’erede e leader ‘de facto’ del
gruppo sudcoreano Samsung, Lee Jae-yong, è stato condannato
dalla Corte distrettuale centrale di Seul per uso illegale di
stupefacenti, in particolare del propofol, un potente
anestetico. A Lee, vicepresidente del colosso dell’elettronica,
è stata comminata una multa da 70 milioni di won (circa 60.000
dollari), ha riferito l’agenzia Yonhap.
    Il tribunale, inoltre, ha anche ordinato un’ulteriore confisca
di 17 milioni di won a danno di Lee per le violazioni della
legge sul controllo degli stupefacenti, accogliendo in toto le
richieste e l’impianto accusatorio della procura. A giugno, i
pubblici ministeri avevano incriminato il vicepresidente di
Samsung Electronics per l’uso del propofol sganciato dai
trattamenti medici in una clinica di chirurgia plastica a Seul
per un totale di 41 occasioni tra gennaio 2015 e maggio 2020.
    Secondo la legge sudcoreana, il destinatario di una sostanza
controllata ritenuta essere stata somministrata illegalmente è
perseguibile, così come coloro che l’hanno permesso. L’avvocato
di Lee aveva però affermato che l’uso del propofol era parte di
un trattamento ospedaliero e non illegale. (ANSA).
   

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