Australian Open: scontro su obbligo vaccinale, Djokovic in forse

(ANSA) – MELBOURNE, 27 OTT – E’ braccio di ferro sulla
possibilità di introdurre l’obbligo vaccinale per partecipare
agli Australian Open del prossimo gennaio. “I giocatori non
immunizzati non avranno un permesso speciale per partecipare”,
ha detto il governatore dello Stato di Victoria, Daniel Andrews.
    Se così fosse il campione in carica Novak Djokovic, che non ha
mai voluto rivelare se sia o meno vaccinato, potrebbe essere
escluso. Il primo ministro australiano Scott Morrison aveva
invece affermato che i giocatori non vaccinati sarebbero stati
autorizzati a entrare nel Paese se avessero ricevuto
un’esenzione: dovrebbe disporla lo Stato di Victoria, che ospita
il torneo. Ma Andrews lo ha subito escluso: “Stiamo bloccando le
persone non vaccinate fuori da pub, caffè, ristoranti, dal
Melbourne Cricket Ground e da ogni sorta di altri eventi. Non
chiederemo un’esenzione. Pertanto, il problema è sostanzialmente
risolto”.
    Il governo federale australiano controlla il confine del
Paese e rilascia visti. Ma durante la pandemia i governi dei
singoli stati hanno gestito strutture di quarantena e imposto
mandati sui vaccini, rendendo poco chiaro chi avrà l’ultima
parola sulle regole dell’Australian Open.
    Un’e-mail della Wta trapelata all’inizio di questa settimana
ha fatto intendere che i giocatori che non sono stati vaccinati
contro il coronavirus sarebbero stati in grado di partecipare
purché avessero completato la quarantena di 14 giorni. Tennis
Australia ha dichiarato che sta lavorando sia con il governo del
Victoria che con quello federale, affermando che è “ottimista
sul fatto di poter tenere l’Australian Open il più vicino
possibile alle condizioni pre-pandemia”. (ANSA).
   

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