Alinghi addio Coppa America, non parteciperà a prossima edizione

L’indiscrezione era partita dalla
Nuova Zelanda, dove ha sede il ‘defender’, ma è appena diventata
realtà: Alinghi, il sindacato che si è aggiudicato per due volte
l’America’s Cup di vela (2003 e 2007), non prenderà parte alla
prossima edizione del trofeo velico più antico e ambito. Gli
svizzeri del patron Ernesto Bertarelli avevano preso parte
all’ultima campagna, a Barcellona, rientrando così in lizza dopo
anni di stop, ma sono stati eliminati in semifinale da Ineos
Britannia, altro team che non si iscriverà alla prossima sfida.
    E’ stato lo stesso team elvetico a ufficializzare la rinuncia.
    “Nonostante tutti i nostri sforzi, noi di Alinghi Red Bull
Racing non siamo riusciti a trovare un accordo con il ‘defender’
dell’America’s Cup per il futuro dell’evento – si legge, in una
breve nota -. Avremmo voluto vedere maggiore responsabilità,
maggiore trasparenza e nuove opportunità di competere non solo
individualmente, ma anche come gruppo. In questo modo, tutti
insieme, avremmo potuto realizzare un evento commercialmente
valido, in grado di attrarre copertura televisiva globale,
spettatori e sponsor”.
    “Pertanto – conclude la nota – è con grande delusione che
abbiamo avviato un ordinato scioglimento del team di Alinghi Red
Bull Racing. I marchi che hanno formato quel team saranno sempre
parte della storia dell’America’s Cup e gli ultimi anni sono
stati un viaggio incredibile. Ringraziamo ogni membro del team,
sponsor e sostenitori per la fiducia”.
   

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