venerdì, 25 Aprile 2025
Usare le tecnologie digitali abbassa i rischi di declino cognitivo

La prima generazione ad aver usato regolarmente Internet, email, smartphone avrebbe senza saperlo protetto e rafforzato le proprie capacita’ mentali: i rischi di declino cognitivo o di demenza vera e propria sono risultati inferiori del 58%, rispetto alla media, tra chi negli ultimi vent’anni – ossia dall’ avvento dei computer all’arrivo degli smartphone e dei social media e di altri strumenti ‘online’ misti – si e’ dedicato all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. Esercitando così il cervello ad attivita’ di ‘risoluzione problemi’, ideazione, comprensione del ‘pensiero’ intelligente dei pc e così via. Lo rivela una nuova mega-analisi che ha rivisto 136 studi in materia, relativi a 411.430 persone, ora in eta’ matura o anziana. E’ stato un gruppo di scienziati delle università del Texas e dalla Baylor a lanciare il progetto, che mirava a verificare gli effetti neurologici a lunga scadenza del nuovo modo di vivere ‘online’. Pubblicato sulla rivista “Nature Human Behavior’, il rapporto precisa inoltre che “non è emerso alcun dato ‘ inverso’, che ha invece associato l’ uso di queste tecnologie ad una riduzione della capacità mentali, o alla demenza”. “Una coerenza simile nei dati emersi è un risultato raro nella scienza – ha osservato uno degli autori della ricerca, Michael Scullin, professore di psicologia e neuro-scienze alla Baylor University – anche considerando il fatto che nel’ esame dei risultati sono stati tenuti presenti i vari fattori relativi a differenze educative, socio-economiche, di salute delle persone coinvolte”.
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