martedì, 11 Febbraio 2025
Moretti, il mio prossimo film sarà una commedia
(ANSA) – ROMA, 28 OTT – Dopo Mia madre “volevo tanto
scrivere una commedia, ma non ci sono riuscito. Il prossimo film
lo sarà. Almeno così mi sembra. È un soggetto originale scritto
con Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella. E,
dopo tanti anni, io ne sarò il protagonista”. Lo dice Nanni
Moretti in un’intervista con Ilaria Ravarino sul nuovo numero di
Elle Italia. Il regista di Tre Piani sottolinea di non pensare
al piccolo schermo, come stanno facendo vari colleghi: “Tanti
miei amici fanno le serie e poi vengono da me a lamentarsi: ‘Ma
lo sai che ci hanno detto? Che il loro pubblico di riferimento
sono i tredicenni che vedono le serie sul telefonino andando in
metropolitana. E poi ci mandano all’ultimo momento i dialoghi
cambiati, ci controllano e contestano le scelte degli attori,
anche per i ruoli minori…’. Vengono da me e si lamentano per
il modo di lavorare di Netflix, Amazon, Disney. Ancor prima che
come regista, produttore, esercente io sono per il cinema in
sala come spettatore. Finché sarà possibile scriverò e dirigerò
e produrrò film per le sale”.
Durante l’intervista, il regista commenta anche la presenza
sui set americani, per le scene di sesso, di consulenti per
l’intimità: “Una scemenza totale. E comunque sul sesso mi pare
che negli Stati Uniti non siano molto lucidi in questo periodo.
Ho visto un brutto documentario in cui si metteva sullo stesso
piano Harvey Weinstein, che ha commesso molti reati, e Woody
Allen, che non ha commesso nessun reato”. Tra gli altri temi, i
tre film firmati da registe che il cineasta produrrà con la
Sacher (Almost home di Carolina Pavone, Piazza di Karen Di
Porto e Las leonas di Isabel Achaval e Chiara Bondi) e la sua
prova da attore, diretto da Francesca Archibugi in Il colibrì,
dal romanzo Premio Strega di Sandro Veronesi: “Pensavo fosse la
quinta volta in trent’anni che mi proponeva un ruolo, invece
Francesca mi ha ricordato che lo aveva fatto anche per il suo
secondo film, Verso sera. Mi sembrava maleducato dirle di no per
la sesta volta. Mi sono trovato benissimo: fare solo l’attore
per me è veramente una pacchia”. (ANSA).