lunedì, 28 Aprile 2025
Protesta Lecce, in campo con ‘casacca bianca senza loghi’

Dura nota del Lecce, diffusa sui
propri canali ufficiali, sul mancato rinvio dopo la morte del
proprio fisioterapista Graziano Fiorita. Contro l’Atalanta, si
legge nella nota, i salentini sono scesi in campo in una partita ‘dai valori calpestati’ con “una anonima casacca bianca, che non
ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi”.
“L’US Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare
la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa
del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del
grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società
ed i tifosi del Lecce – si legge nella nota. In altri casi,
altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più
ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone
della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del
ruolo rivestito da chi viene a mancare”.
Che prosegue: “Il ‘gruppo squadra’, per chi conosce il calcio,
rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno
appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi. Era così
per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel
Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno
finché ci sarà questa proprietà”.
“Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la
squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora
giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa
che il magistrato ne autorizzi il ritorno – prosegue la nota del
Lecce. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i
tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si
ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino
all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la
partita in una data più consona. La squadra si presenterà
regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento
soltanto oggi, nella speranza, fino all’ultimo, di un
ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora
non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera”.
“Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente
le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere
una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio”.
Infine: “Giocheremo la partita ‘dei valori calpestati’, ma lo
faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci
rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire
la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà
omaggiato, come merita, dalla sua gente”, conclude la nota del
club.
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