Atalanta: Gasperini, brutto approccio e presunzione

“Non m’è piaciuto il brutto
approccio, anche di qualche giocatore importante. Non avevamo
mai la velocità e la precisione giusta: c’è un po’ di
presunzione nel raggiungere un traguardo che sembra dovuto, come
se le squadre dietro di noi non si stessero scannando per
raggiungere la qualificazione in Champions”. Così Gian Piero
Gasperini a Dazn, commentando l’1-1 della sua Atalanta con il
Lecce.
    “L’aspetto emotivo ha pesato cento volte di più per il Lecce,
quello che è successo è stato toccante per tutti. Ma le due
squadre dal fischio d’inizio hanno pensato solo a giocare – ha
spiegato il tecnico nerazzurro -. La società ha dato piena
disponibilità e abbiamo dovuto modificare il programma della
settimana, ma ci sembrava assurdo dover giocare alla fine del
campionato: ci siamo resi disponibili a giocare quando ce
l’avrebbero detto”.
    “Facciamo tante partite per tanti minuti nella metà campo
avversario, spesso dominiamo a lungo le partite. De Roon ha
fatto una grande partita, Ederson invece non era nella miglior
giornata. Sarà per la prossima, sembrava un po’ affaticato – ha
aggiunto Gasperini sulle prestazioni dei singoli -. Cuadrado è
stato determinante, peccato abbia preso una brutta botta alla
caviglia che l’ha un po’ limitato. Un acquisto veramente
azzeccato”.
    Infine, su Retegui al 24/o gol in campionato con record
eguagliato dopo 24 anni: “Il record di Inzaghi eguagliato fa
molto onore a Mateo e spero che nelle partite che restino riesca
a batterlo. Era in dubbio fino a questa mattina e un po’ a
rischio, poi invece in campo è andato bene”.
   

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