martedì, 29 Aprile 2025
Aied, in 50 anni seguite 75mila persone nel Pordenonese

Cinquant’anni di presidio della
salute sessuale e riproduttiva, 75mila cittadine e cittadini
seguiti in cinque decenni, oltre 8.000 mammografie e prestazioni
senologiche eseguite e dal 2006 al 2024 ben 13.758 utenti
immigrati accolti nel consultorio, con un’erogazione di servizi
aperta a persone di ben 95 diverse nazionalità: sono questi i
numeri di Aied Pordenone, la storica Associazione Italiana per
l’Educazione Demografica che ha messo radici esattamente 50 anni
fa nel cuore di Pordenone, il 29 aprile 1975. Lo ha ricordato,
oggi, il presidente Mario Puiatti, fra i fondatori dell’
Associazione che vanta un’importante primogenitura: è stata,
infatti, il primo Consultorio del Friuli Venezia Giulia, e a
presiederlo, 50 anni fa, fu l’allora vice presidente della
giunta regionale, Francesco De Carli.
Con il nuovo millennio, dal 2006 al 2024, Aied Pordenone ha
avviato un inedito connubio con l’Azienda sanitaria della
Regione Fvg, realizzando un esempio virtuoso di integrazione
sanitaria pubblico-privata. “E’ accaduto infatti – spiega
Puiatti – che i servizi consultoriali dell’Azienda Sanitaria
pordenonese e subito dopo il reparto di Ostetricia dell’ospedale
di Pordenone, si sono trovati di fronte a un altissimo numero di
donne immigrate sul territorio: diventava così difficile poter
garantire la gestione delle gravidanze e le ecografie
morfologiche. È nato così un felice rapporto di collaborazione
tra l’Aied, l’Azienda Sanitaria e l’allora Azienda Ospedaliera
autonoma. Un esempio di vera integrazione fra il sistema
sanitario pubblico e il privato sociale, a tutto vantaggio delle
persone che abitano il territorio. Per tre anni, abbiamo
effettuato 300/350 ecografie morfologiche all’anno alle donne
immigrate che ci inviava l’Ostetricia. Complessivamente, fra il
2006 al 2024 abbiamo seguito 6.655 donne gravide – con meno di
50 interruzioni di gravidanza annue».
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