sabato, 23 Novembre 2024
Brunello Cucinelli progetta la Biblioteca Universale di Solomeo
“Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici, dichiarava Adriano Imperatore. Ed io con Massimo de Vico Fallani, ammirando l’idea di Tolomeo I di creare la Grande Biblioteca di Alessandria, abbiamo progettato di fondare una biblioteca pubblica ‘universale’, ove sia possibile dialogare con i più grandi spiriti della storia” annuncia Brunello Cucinelli al Piccolo Teatro Strehler di Milano.
Questo nuovo e importante progetto per la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli si chiama “La Biblioteca Universale di Solomeo” e promette di inaugurare nel 2024 presso la sede nella nobile Villa Settecentesca con il suo grande parco, in Solomeo, adiacente alla Chiesa e il Teatro, la cantina e il Monumento alla Dignità dell’uomo, già costruiti dalla Fondazione nella cittadella dell’armonia e del cashmere.
Massimo De Vico Fallani e Brunello Cucinelli
Un contenitore incredibile di libri comperati ed anche ritradotti in loco, provenienti dalle varie parti del mondo, con le opere dirette di filosofi, letterati, artisti, architetti e altri grandi autori, coadiuvati da prefazioni o introduzioni contemporanee.
Cinque le sezioni specifiche che andranno ad approfondirsi e regaleranno al pubblico, nel tempo, un numero cospicuo previsionale di 400/500.000 libri, di cui i primi 35.000 all’atto della inaugurazione e apertura: filosofia, architettura, letteratura, poesia e artigianato.
In primo piano, sono già inclusi, il libro di Marco Aurelio imperatore, Il Simposio di Socrate, Il Fedone di Platone e le Memorie di Adriano, tanto amati da Cucinelli che racconta: “Le sottolineature ai libri di mio zio Orlando cominciarono a diventare un motore inesauribile per le mie grandi scelte nella vita e per quella per quale oggi siamo qui amabilmente riuniti. Nacque in me una sorta di venerazione per i libri, per il pensiero e lo spirito che vi aleggiava, impresso dalle potenti menti di tanti grandi del passato, una devozione tale, da parte mia, lo confesso, quasi una divinazione del libro, della sua materia fisica sulla quale era rimasta impressa in modo permanente la storia”.
Talmente convinto, sia nel privato, dove i libri sono diventati i regali di matrimonio alle figlie Carolina e Camilla (1000 ciascuno) e già altrettanti pronti come lascito ai nipotini, sia nel pubblico, scelti come progetto di donazione e lascito per custodire e continuare a nutrire negli anni e secoli a venire l’intelligenza dell’anima.
Solomeo, già sede dell’azienda di Cucinelli, prosegue con la sua filosofia e direzione umanistica di aumentare le attrattive e le opere di custodia dell’umanità e la quotazione in borsa della Brunello Cucinelli Spa del 2012 ha permesso alla Fondazione di famiglia di avere somme extra da investire in opere dedicate alla umanità e a quell’umanesimo che resta il credo del fondatore.
Il progetto della Biblioteca Universale si ispira al cuore antico della storia, proprio ai Tolomei e alla loro ciclopica visione di operare una grande custodia di tutta la sapienza umana conosciuta al loro tempo, e fare così di Alessandria la vera e propria culla della cultura di tutti i Paesi del Mediterraneo.
Sotto la loro influenza e protezione nacque una biblioteca che con i suoi 490.000 rotoli divenne una delle sette meraviglie del mondo, un modo coraggioso di raccogliere i testi dell’antica Grecia e in modo particolare dell’opera di Aristotele, rimasta a lungo tempo il centro del mondo per la sapienza umana.
Ed è a questa sorta di tempio del sapere e di Agorà umanistica che Brunello Cucinelli augura lunga vita e spera vivamente nella sua custodia futura e nel brulicare e peregrinare delle genti nel prossimo presente, perché, come cita il Petrarca: “Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano, e cantano per me. Alcuni mi portano il sorriso e la consolazione, altri mi insegnano a conoscere me stesso”.