Musk, su Twitter antica poesia cinese, virale sui social

(ANSA) – ROMA, 02 NOV – Elon Musk ha sbancato ancora i social
media in mandarino: il patron di Tesla ha postato un criptico
tweet intitolato ‘Umanità’ che cita un’antica poesia cinese
facendo discutere i netizen sul suo significato. I versi ripresi
sono quelli che si ritiene siano stati scritti dal principe
dello Stato Wei, Cao Zhi, nell’epoca dei Tre Regni (220-280
d.C.), fratello minore dell’ imperatore Cao Pi, che lo voleva
uccidere perché geloso del suo talento. Secondo la leggenda,
dopo essere salito al trono, Cao Pi cercò di punire con un
pretesto il fratello minore, a meno che non fosse riuscito a
comporre una poesia nell’arco di sette passi, che è quella
citata da Musk, in cinese: “bollire i fagioli bruciandone gli
steli, i fagioli piangono in padella, nati dalla stessa radice,
perché tanta fretta di finirli…”. Colpito dai versi e dalla
metafora sulla consanguineità, l’imperatore si vergognò e non
perseguitò più Cao Zhi. Il post di Musk, finito anche sul suo
account Weibo, Il Twitter in mandarino, ha ottenuto milioni di
visualizzazioni sulla piattaforma e oltre 15mila retweet su
Twitter, oscurato in Cina. Il dibattito scaturito, naturalmente,
si è concentrato sul significato che il miliardario ha voluto
dare agli antichi versi, popolari in Cina al punto da essere
insegnati ai bambini a scuola come esempio dell’importanza della
concordia e della collaborazione. Sulla vicenda è intervenuto
anche il Global Times, il tabloid del Quotidiano del Popolo,
ricordando che su Weibo alcuni utenti si sono chiesti se Musk si
riferisse alle tensioni Taiwan-Cina o alle relazioni difficili
Usa-Cina o, ancora, se volesse semplicemente fare sfoggio del
suo cinese. Tra le altre ipotesi, inoltre, c’è una lettura in
chiave criptovalute, in particolare al Dogecoin, sostenuta dallo
stesso tycoon, e una polemica sulle donazioni con il World Food
Programme dell’Onu. (ANSA).
   

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