venerdì, 1 Novembre 2024
Dopo Facebook è corsa al metaverso, anche Microsoft e Nike
Il metaverso non è più materia di fantascienza, ma viene considerato il futuro di Internet, un settore che potenzialmente potrebbe diventare un’opportunità di investimento nei prossimi anni. Tanto che dopo Facebook è partita la corsa di diverse società come Microsoft ma anche, inaspettatamente, di Nike. E la Cina non sta a guardare. Bloomberg Intelligence stima che il mercato del metaverso entro il 2024 potrebbe raggiungere gli 800 miliardi di dollari.
Lo scorso 28 ottobre Facebook ha annunciato una grande operazione di ‘rebranding’, con un nuovo nome, Meta. L’obiettivo è quello di essere vista come una società del metaverso, non più solo come un social network e un insieme di app. Secondo Mark Zuckerberg, questo nuovo concetto supportato dalla realtà virtuale consentirà di “teletrasportarci al lavoro, a un concerto o a una riunione di famiglia in forma di ologramma” facendo risparmiare tempo, traffico e non incidendo sull’ambiente. E ha previsto che il metaverso raggiungerà un miliardo di persone nel prossimo decennio. Meta – secondo il New York Times – starebbe pensando anche ad aprire negozi fisici, posti in cui gli utenti potranno fare esperienza con i dispositivi sviluppati dalla sua divisione Reality Labs
Anche Microsoft, in un evento rivolto alle aziende, ha annunciato i suoi piani per questa tecnologia con spazi personalizzati e immersivi per incontrarsi nel lavoro. “Il metaverso è qui e non sta solo trasformando il modo in cui vediamo il mondo, ma anche il modo in cui vi partecipiamo, dalla fabbrica alla sala riunioni”, ha detto il Ceo Satya Nadella. Tra le altre aziende che puntano su questo ambito c’è Nvidia, il colosso americano dei semiconduttori, ma anche la piattaforma di giochi Roblox. E la Cina non sta certo a guardare con ByteDance, Alibaba e Tencent. Quest’ultima, in particolare, ha registrato quasi cento marchi relativi al metaverso e starebbe allestendo un nuovo team internazionale.
In un futuro mondo virtuale diventerà centrale anche il tema della vendita dei beni virtuali già esploso da tanti anni nel settore del gaming e tornato d’attualità di recente con gli Nft, i certificati digitali che negli ultimi mesi hanno conosciuto un vero e proprio boom in tanti settori. Per questo, anche aziende non tecnologiche potrebbero investire nel metaverso. È il caso di Nike: ha registrato alcuni dei suoi marchi per l’uso in contesti virtuali, il che fa pensare che si stia preparando a una presenza massiccia in questo particolare ambito. Altro elemento che potrebbe diventare primario in questo futuro mondo virtuale sono le criptomonete, possibile mezzo di pagamento in questa visione futuristica di Internet.
L’ecosistema che dovrebbe trasformare le nostre vite potrebbe inoltre diventare un mercato multimiliardario e generare milioni di posti di lavoro per i creatori. Facebook, ad esempio, ha già annunciato che nei prossimi cinque anni creerà 10mila nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea. Mentre Bloomberg Intelligence prevede che l’opportunità di mercato per il metaverso raggiunga gli 800 miliardi di dollari entro il 2024. Una voce scettica sul metaverso è quella dell’ex Ceo di Google, Eric Schmidt. “Chi deciderà le regole? Il mondo diventerà più digitale che fisico. E questa non è necessariamente la cosa migliore per la società umana”, ha spiegato al New York Times.