Tokyo: Malagò, “bandiera sarda in pista, temevo squalifica”

(ANSA) – CAGLIARI, 10 NOV – “Quando ho visto in pista la
bandiera sarda dei Quattro mori per un attimo ho avuto paura che
ci squalificassero, perché non era previsto dal protocollo”. Lo
ha detto, con un sorriso, il presidente del Coni Giovanni
Malagò, questo pomeriggio a Cagliari per partecipare alla
cerimonia di premiazione dei campioni dell’Isola che hanno
partecipato alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo, ma anche del
neo campione mondiale di ginnastica artistica Nicola Bartolini e
Luna Rossa, che ha ‘casa’ a Cagliari.
    Poco prima Filippo Tortu aveva svelato un ‘segreto’: “Quella
bandiera l’abbiamo introdotta di nascosto – ha detto lo sprinter
azzurro in collegamento da casa – con l’aiuto del
fisioterapista. Io non sono nato e non sono cresciuto in
Sardegna, ma ho sempre corso con la Sardegna nel cuore e lo farò
sempre nel futuro. Dopo Tokyo sono voluto subito ad andare in
Sardegna, nella casa della mia famiglia”.
    Passaggio di testimone a Lorenzo Patta, altro protagonista
della staffetta d’oro: “Prima della gara – ha detto il velocista
di Oristano – sono andato da lui. Pensavo di tranquillizzarlo. E
invece mi sono reso conto che era dieci volte più tranquillo di
me, gli ho detto solo: corriamo e vinciamo. Sono stati i cento
metri più belli della mia vita – ha detto Patta – non me li
scorderò mai”. (ANSA).
   

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