Cybersicurezza,ecco i profili lavoro più richiesti in Italia

(ANSA) – ROMA, 13 NOV – Simulatore di attacchi informatici,
hacker etico, analista di scenari. Sono i tre profili di lavoro
più richiesti dalle aziende in Italia in ambito cybersicurezza,
un settore in forte espansione con l’accelerazione della
digitalizzazione e il conseguente aumento della criminalità
online. In Italia il problema del ‘talent shortage’, ovvero la
difficoltà dei datori di lavoro nel reperire le persone con le
giuste competenze si attesta al 76%, come emerso dalla ricerca
condotta da ManpowerGroup. A fare il punto è l’ultimo Rapporto
Clusit sulla cybersicurezza che ha delineato una situazione
mondiale da allarme rosso: in sei mesi gli attacchi “devastanti”
sono passati dal 49% al 74%. Nel nostro paese sta prendendo
forma l’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, istituita con
la legge del 4 agosto 2021.
    Per far fronte alla carenza di talenti in questo settore le
aziende oggi si affidano sempre di più a cacciatori di teste con
un aumento delle richieste di profili tecnici a discapito dei
profili manageriali che nei primi sei mesi del 2021 – spiega il
Rapporto – hanno subito una leggera flessione. Secondo l’analisi
dei dati di Linkedin Talent Insights e di Experis Italia, i
professionisti del settore sono in Italia sono circa 6 .000. La
durata media di impiego è di un anno e mezzo, in linea con la
media dei professionisti in ambito tecnologico. Le regioni
italiane in cui si trova la maggiore concentrazione sono
Lombardia, Lazio e Piemonte; mentre le università più
frequentate dagli esperti di cybersecurity sono la Sapienza di
Roma, l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino (ANSA).
   

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