Kevin Feige e il cast presentano Hawkeye: “Clint tornerà a casa per Natale?”

Kevin Feige e il cast presentano Hawkeye: “Clint tornerà a casa per Natale?”Hawkeye

“Clint ce la farà a tornare a casa per Natale?” si chiede Kevin Feige durante la conferenza stampa di Hawkeye, la serie dei Marvel Studios che debutterà il 24 novembre su Disney+ con i primi due episodi. In effetti, questa domanda è uno dei perni su cui ruota l’intera narrazione, ben lontana dagli scenari apocalittici di molti capitoli del Marvel Cinematic Universe.

A New York per godersi l’atmosfera natalizia con i figli (e vedere un improbabile musical su Steve Rogers e gli Avengers), Clint Barton viene a sapere che qualcuno sta usando il suo costume di Ronin, e scopre che dietro la maschera si nasconde la giovanissima Kate Bishop: una ragazza che lo ammira fin da piccola – per ragioni che scoprirete nel prologo – e ha studiato tiro con l’arco per emularlo. Clint si ritrova quindi a fare i conti col suo passato, mentre accetta controvoglia di allearsi con Kate e diventare suo mentore. Siamo dalle parti dell’acclamato fumetto di Matt Fraction e David Aja, ma la storia è immersa nel contesto più vasto dell’MCU.

“Comincia tutto da una felicissima vacanza in famiglia a New York per Natale, e portiamo i ragazzi a vedere un musical” dice Jeremy Renner con la cautela di chi non vuole rivelare troppo. “Poi le cose vanno storte da quel momento in poi”. L’attore si trova a rivisitare un personaggio che esiste nel MCU fin dal primo Thor, ma che è stato esplorato più a fondo a partire da Avengers: Age of Ultron, dove abbiamo scoperto che Clint ha una moglie e tre figli. Arciere eccezionale ma privo di superpoteri, Occhio di Falco è il più everyman dei Vendicatori, e spesso si è dovuto sobbarcare un bagaglio emotivo non indifferente: è stato proprio lui, infatti, ad assistere alla morte della sua grande amica Natasha, un trauma che lo accompagna nel corso della serie.

Clint è un eroe dal basso profilo, ma l’incontro con Kate gli fa scoprire un’ammirazione a cui non è abituato. Hailee Steinfeld è sempre stata la prima scelta dei Marvel Studios per interpretare l’eroina, e infatti Kevin Feige spiega che non c’è stato alcun provino:

Hailee non ha fatto un’audizione. Siamo stati molto fortunati che Hailee fosse disponibile [a fare la serie] perché credevamo tantissimo che lei fosse una specie di prototipo per il personaggio, e anche – come succede a volte – la versione ideale del personaggio. Ci siamo incontrati fin dall’inizio e ne abbiamo parlato, ma eravamo molto grati che lei volesse lanciarsi in questo ruolo. Avevamo la sensazione che sarebbe stata fantastica, e lo è.

Steinfeld è sempre stata consapevole della responsabilità che cadeva sulle sue spalle:

Ho sempre avuto la sensazione che, interpretando questo personaggio, avrei dovuto costringermi a trovare una sicurezza, una determinazione e una disciplina che sono sempre state dentro di me, ma ho dovuto tirarle fuori per questo [show], e per rendere giustizia al personaggio. Mi sento molto fortunata a interpretare un personaggio così amato da così tanta gente, e che i fan aspettavano da tempo.

Interrogato sul debutto della giovane collega, lui che ha visto tanti attori passare dal MCU, Jeremy Renner non ha dubbi:

È arrivata molto ben preparata. È arrivata in grande stile. Era pronta. È davvero fantastico. Ma è anche un po’ triste, mi fa sentire vecchio il fatto di vedere tanta gente arrivare e tanta gente andare via [ride]. Sono, tipo, un nonno [ride]. È terribile.

E quali indicazioni ha dato a Hailee Steinfeld? Risponde quest’ultima:

Oh, che non avrei mai dovuto scoccare una freccia per davvero. È la prima cosa che mi ha detto, e in realtà non ho mai pensato che avrei dovuto farlo.

Renner aggiunge:

Per quanto mi riguarda, volevo comunicarle che le avrei coperto le spalle, e che sarebbero successe tante cose strane. Sapete, [il processo di lavorazione] è diverso da altri tipi di cinema. Volevo solo che sapesse che non era sola, che le avrei coperto le spalle, e che le avrei fornito le risposte se ne avesse avuto bisogno.

Tra i nuovi ingressi c’è anche Vera Farmiga nel ruolo di Eleanor Bishop, madre di Kate, e l’attrice spiega cosa l’ha spinta ad accettare la parte:

Ci sono un paio di ragioni. La prima è che adoro il tiro con l’arco, senza dubbio. Sono una tiratrice con l’arco. Voi ragazzi non sapete questa cosa di me. Il mio primo lavoro è stato interpretare un’arciera con Heath Ledger in una serie chiamata Roar, dove avevo un arco con libbraggio da 18 chili [è lo sforzo richiesto per tenderlo, ndr]. E, per essere onesta, sono brava. Quindi, se non potevo brandire arco e frecce, volevo essere vicina a qualcuno dotato di grinta che [lo facesse].

Il riferimento a Il Grinta, western dei fratelli Coen che segnò l’esordio di Hailee Steinfeld sul grande schermo, non è casuale: Vera Farmiga fu colpita dalla giovanissima collega proprio in quel film.

Sì, voglio essere onesta, ho ammirato questa ragazza fin da quel primo film, e inoltre ho adorato questo delicatissimo e complesso rapporto materno con le figlie. È uno sport difficile crescere delle figlie di successo, sapete, soprattutto quando la figlia e la madre hanno idee diverse su cosa sia il successo. Sono felice di essere al fianco di Hailee in questa cosa.

Un altro esordio nel MCU è quello di Tony Dalton: l’attore messicano-americano interpreta Jack Duquesne, noto nei fumetti come Spadaccino (anche se in origine il suo nome è Jacques). Qual è il suo ruolo in Hawkeye?

Oh, beh, è una specie di amico di famiglia. E poi s’innamora di Eleanor Bishop, e hanno una sorta di relazione. Però non sai da dove lui provenga. Non so. Che altro dovrei dire? [Ride]

C’è poi un altro “personaggio”, pur non essendo un essere umano: è la città di New York, che fa da sfondo alle avventure di Clint e Kate. Con la sua atmosfera natalizia, la Grande Mela avvolge gli eroi in un clima molto festoso, e ricco di fascino. Rhys Thomas, regista del primo, secondo e sesto episodio, commenta:

Sì, New York è molto speciale per me. Sono stato un po’ tirannico circa l’idea di essere il più fedeli possibile a New York. Non c’è nulla che mi dia più fastidio della falsa geografia nei film, del falso aspetto. E inoltre è il periodo di Natale a New York. Deve avere l’aspetto reale. E poi avevamo anche dei personaggi molto umani, quindi credo che quella sensazione di mondo reale potesse respirare attraverso lo show, e dovevamo approfittarne.

L’ambientazione natalizia di Hawkeye esisteva già da prima che Thomas venisse coinvolto, ma il regista ha apprezzato l’idea:

Mi piace l’atmosfera alla Die Hard. Quindi, perché no? Voglio dire, la storia di un personaggio come Clint che cerca solo di vivere la sua vita e i guai vengono a cercarlo, è un tropo che amiamo tutti. E ambientarlo a Natale permette di creare un conflitto tra il tempo dedicato alla famiglia e il tempo dedicato al lavoro, è una combo classica.

Il moderatore fa notare che anche Iron Man 3 è un film di Natale, e Kevin Feige è d’accordo:

Credo anch’io. Grazie. Sì, lo direi anche io. Però è uscito in estate. In questo caso è divertente perché è una storia di Natale che si svolge [ed esce, ndr] durante le feste, e deriva anche da alcune discussioni iniziali sull’idea di un periodo limitato. Sull’idea di ambientare Hawkeye, non proprio in tempo reale, ma essenzialmente in un periodo di sei giorni. Sei episodi, sei giorni. Riuscirà Clint a tornare a casa per Natale? Era un’idea divertente, e una boccata d’aria fresca dopo poste in gioco da fine del mondo, Celestiali che fuoriescono dai pianeti e follie del multiverso. Hawkeye invece è uno show terreno, che parla di una famiglia.

Hawkeye

Ma si tratta pur sempre di una serie del Marvel Cinematic Universe, e avrà connessioni con altri progetti passati e futuri. Sappiamo ad esempio che Yelena Belova (Florence Pugh) ci sarà, e probabilmente vorrà la testa di Clint, credendolo responsabile della morte di Natasha. Ma in seguito cosa succederà? Quale film o serie tv si collegherà a Hawkeye? La risposta di Feige è abbastanza ovvia per chiunque segua le notizie marvelliane:

Beh, voglio dire, com’è stato annunciato al Disney Plus Day la settimana scorsa, ci sarà la serie di Echo. Vedremo Maya Lopez [interpretata da Alaqua Cox, ndr] passare dalla fine di questa serie a quello show. Sarà il prossimo collegamento diretto.

Parlando di futuro, non possiamo dimenticare che Kate Bishop nei fumetti entra a far parte degli Young Avengers, i cui membri sono stati già introdotti altrove (o almeno alcuni di loro, in versione “civile”: Wiccan, Speed, Patriot e Stature, apparsi tra WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier e Avengers: Endgame). Hailee Steinfeld potrebbe quindi restare nel MCU per molto tempo, ma per ora preferisce non sbilanciarsi:

Voglio dire, non voglio correre troppo. Cerco di fare tutto un passo alla volta. E poi, questa serie non è ancora nemmeno uscita. Non posso crederci.

L’arrembante Kate Bishop ha ragione: Hawkeye non è ancora uscita, quindi è troppo presto per fare previsioni… o per svelare qualcosa. Intanto, il pubblico potrà godersi i primi due episodi tra pochi giorni, e gli altri ogni mercoledì su Disney+.

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