L’ultima proposta di Airbnb: una notte a casa Gucci

«Nel nome del Padre, del Figlio, e della famiglia Gucci».

Mancano ormai poche settimane all’uscita nelle sale italiane della pellicola che racconta l’omicidio di Maurizio Gucci, avvenuto il 27 marzo 1995 a Milano e che ha portato tre anni dopo alla condanna dell’allora moglie dell’imprenditore, Patrizia Reggiani, ritenuta mandante dell’omicidio. House of Gucci è l’adattamento cinematografico del libro dallo stello titolo di Sara Gay Forden. Un progetto che il regista Ridley Scott porta avanti dal 2006 – quando la Reggiani era ancora in carcere per scontare la sua pena – tra le resistenze della famiglia Gucci e i tanti nomi proposti per i ruoli principali, da Leonardo di Caprio nei panni di Maurizio Gucci ad Angelina Jolie, Penélope Cruz e Margot Robbie in quelli di Patrizia Reggiani.

Il film – con Adam Driver e Lady Gaga protagonisti – è stato girato a Roma a inizio anno, ma anche a Milano, Firenze, Como e Gressoney. Marco Bizzarri, attuale amministratore delegato di Gucci, ha raccontato a WWD di aver collaborato con la produzione, dando pieno accesso agli archivi della maison per il guardaroba e gli oggetti di scena.

House of Gucci è stato accolto perlopiù positivamente dalla critica internazionale. L’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes lo certifica “fresh” con 167 recensioni positive (il 61%), lamentando però poca chiarezza nella pellicola che oscilla tra drama austero e “camp” (affettato, artificioso, volgare). La performance di Lady Gaga è invece stata molto apprezzata e già si parla di una possibile candidatura agli Oscar. In merito si è espressa anche Patrizia Reggiani che, in un’intervista ad ANSA, si è dichiarata «infastidita» dal fatto che l’attrice non l’abbia contattata. La produzione ha risposto alla Reggiani dicendo di aver esplicitamente evitato che Gaga incontrasse la donna perché «consapevoli di non voler in alcun modo supportare il crimine commesso». La stessa Lady Gaga ha affermato di non aver interesse di «colludere» con la Reggiani.

Per promuovere il film, Airbnb ha deciso di mettere a disposizione di due viaggiatori la Villa Balbiano sul Lago di Como, gioiello architettonico e location della pellicola. Al costo di 1000 euro, due persone potranno così trascorrere la notte nella master suite della villa, simbolo dell’opulenza italiana degli anni Novanta e prestigiosa residenza, nel film, del figlio del fondatore della maison Aldo Gucci.

Le prenotazioni saranno aperte dalle ore 18.00 di lunedì 6 dicembre, mentre il soggiorno si terrà il 30 marzo 2022. Gli ospiti avranno inoltre accesso ad altri ambienti di Villa Balbiano, tra cui i primi quattro piani di la casa, la piscina all’aperto, il molo privato e la rimessa per le barche.

Originariamente appartenente al cardinale Tolomeo Gallio, che la fece edificare alla fine del XVI secolo, oggi Villa Balbiano è una delle principali residenze private sul Lago di Como. Al suo interno si trovano oggetti d’arte e mobili antichi provenienti da Sotheby’s e Christie’s, oltre a spettacolari affreschi seicenteschi realizzati dai fratelli Recchi e da Agostino Silva, perfettamente conservati.

La Villa dispone di sei suite di lusso, ognuna progettata individualmente dal rinomato designer di interni Jacques Garcia, e offre viste mozzafiato sul lago.

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