Tff: Foglietta, donne un passo avanti e quattro indietro

(ANSA) – TORINO, 27 NOV – “Questa è una storia molto femmina
perché mostra le contraddizioni tra essere una donna impegnata
quotidianamente per tenere sotto controllo alcune malattie e
quello che ogni giorno deve affrontare sia con superiori, istituzioni e collaboratori, ma anche a casa sua, perché è anche
madrei”. Così oggi la scienziata Ilaria Capua, dalla Florida
dove dirige il Centro di Eccellenza One Health dell’Università
interviene alla presentazione di TRAFFICANTE DI VIRUS di
Costanza Quatriglio, ispirato al suo libro IO TRAFFICANTE DI
VIRUS, e che sarà in sala per tre giorni, lunedì martedì e
mercoledì prossimi con Medusa, e poi su Amazon Prime dal 13
dicembre.
    In TRAFFICANTE DI VIRUS la Quatriglio, racconta puntualmente la
storia di Irene (Foglietta), alias Ilaria Capua, sin da bambina
appassionata di scienza e da grande divenuta un’affermata
ricercatrice nell’istituto zooprofilattico italiano.
    “Mi ha affascinato l’idea di fare un film con al centro una
donna – dice la Quatriglio – e anche di fare un’opera con al
centro l’Italia che spesso non tratta bene e non valorizza
l’intelligenza delle persone e la loro visione di futuro”.
    Dice invece la Foglietta che nel film mostra come il suo
personaggio sia stato spesso danneggiato per il suo essere
donna: “Ho amato far emergere la voce di una donna che rivendica
il suo bisogno di emancipazione e va detto che alle donne capita
spesso di fare un passo avanti e quattro indietro, ma non
dobbiamo farci intimidire e mi rivolgo soprattutto alle nuove
generazioni”. (ANSA).
   

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