La stagione della caccia interrotto bruscamente su Rai 1, è polemica

La stagione della caccia interrotto bruscamente su Rai 1, è polemica

La messa in onda de La stagione della caccia, film per la TV nonché episodio della serie C’era una volta a Vigata, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, è stata interrotta bruscamente ieri, martedì 30 novembre, da Rai 1, che ha mandato in onda Porta a porta tagliando il finale del film.

La cosa ha scatenato l’ira e l’indignazione di molti spettatori, che hanno riversato la loro frustrazione sui social. Anche Roan Johnson, regista del film, si è fatto sentire su Twitter:

Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, è intervenuto con un commento:

Si può troncare un film in anticipo e tagliare il finale? La Rai ci dirà i responsabili del taglio di La stagione della caccia tratto dal romanzo di Camilleri? Doveroso chiarire, dopo i tanti commenti inferociti dei telespettatori. Un’offesa alla memoria del grande scrittore.

Errore materiale

Il direttore di Rai 1 Stefano Coletta è quindi intervenuto per chiarire, e spiegare che si è trattato di un “incidente materiale”:

Ieri sera ero a un impegno e non davanti alla tv. È capitata questa cosa molto sgradevole e poco rispettosa nei confronti della platea, il tv movie è stato interrotto 10 minuti prima. Si è trattato di un incidente materiale, che ha delle responsabilità, una cosa che può purtroppo avvenire e abbiamo seriamente chiesto scusa agli spettatori, al regista, al produttore. Purtroppo anche quando la procedura è informatizzata possono esserci questi errori. La prima decisione che ho preso questa mattina è che lo ritrasmetteremo nel mese di dicembre. A nome della Rai, mio, e anche dei colleghi che hanno commesso questo errore chiedo scusa, ma ribadisco che è una cosa che può capitare.

La reazione di Bruno Vespa

Bruno Vespa, la cui trasmissione ha succeduto a La stagione della caccia, non ha colpe, ovviamente. E lo ha fatto sapere senza mezzi termini:

Solo persone profondamente incompetenti o in clamorosa malafede possono immaginare che io abbia l’autorità o la semplice intenzione di tagliare il programma che precede Porta a Porta per andare in onda in anticipo. Spiace vedere tra queste anche il regista del film di Camilleri, Roan Johnson. Bastava che Johnson telefonasse al produttore Carlo Degli Esposti che mi ha chiamato amichevolmente di prima mattina per sapere che cosa fosse successo. E ovviamente gli ho risposto che non ne sapevo niente. Aggredire un professionista prima di avere un briciolo di informazione dimostra lo stato selvatico al quale purtroppo si è ridotta tanta gente.

Fonte: Corriere.it

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