Museo Ghibli: Ora accetta donazioni anche da U.S., Canada, Australia e Singapore

Museo Ghibli: Ora accetta donazioni anche da U.S., Canada, Australia e Singapore

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Gli account ufficiali del Museo Ghibli hanno annunciato che a partire da oggi, la città di Mitaka ha esteso ai residenti di alcuni paesi esteri la possibilità di donare dei soldi al Museo Ghibli tramite il sistema Furusato nozei.

L’importo minimo per la donazione è di 5.000 yen (€40), ogni donatore riceverà una cartolina di ringraziamento.

Nei paesi di lingua inglese, le donazioni saranno possibili solo da U.S., Canada, Australia e Singapore.

A causa di complicazioni legali, i residenti della Cina, Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Monaco, Liechtenstein, Andorra, San Marino, Vaticano, Islanda, Stati membri dell’UE (Irlanda, Italia, Estonia, Austria, Paesi Bassi, Cipro, Grecia, Croazia, Svezia, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Ungheria, Finlandia, Francia, Bulgaria, Belgio, Polonia, Portogallo, Malta, Lettonia, Lituania, Romania, Lussemburgo) non potranno partecipare alla campagna.

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Il comunicato:

Sin dall’apertura delle sue porte nell’ottobre 2001, il Museo Ghibli a Mitaka ha portato sorrisi e ispirazione a innumerevoli fan dello Studio Ghibli da tutto il mondo, come luogo in cui visitare il mondo dei film dello Studio Ghibli.

Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha costretto il museo a chiudere temporaneamente le sue porte e a limitare il numero di visitatori della struttura. Le entrate del museo sono diminuite bruscamente e ora è profondamente in rosso.

Si prevede che la pandemia di COVID-19 continuerà ancora per un po’ di tempo, e se continuiamo sulla strada attuale, il museo potrebbe essere costretto a chiudere.

Per evitare questo risultato, la città di Mitaka sta cercando donazioni dal pubblico per aiutare a sostenere il museo. La città apprezza la vostra generosa considerazione.

Furusato nozei

Entrato in vigore nel 2008, il furusato nozei permette di fare donazioni alle imprese che stanno affrontando tempi difficili. Inizialmente la maggior parte delle aziende a cui si poteva donare erano delle piccole imprese locali nelle zone rurali.

Una parte delle donazioni possono essere rivendicate come credito d’imposta al momento del pagamento delle tasse alla fine dell’anno. Il governo giapponese restituisce l’intero importo donato se inferiore a 2.000 yen.

Solitamente l’azienda che riceve la donazione offre una sorta di ricompensa, un oggetto originario di quella regione. Nel caso di attività agricole vengono offerte carni, sashimi, frutta o dessert di alta qualità.

Il Museo Ghibli ha realizzato queste cartoline, date in regalo ai donatori:

L’illustrazione, opera di Hayao Miyazaki, raffigura uno dei robot di Laputa. Ricordiamo che in cima al tetto del museo si può vedere una statua con le sembianze del robot.

La campagna

A metà luglio è stata lanciata la campagna furusato nozei per il Museo Ghibli.

L’obiettivo iniziale era di 10 milioni di yen, che verranno così impiegati: 8.340.000 yen (€64441) saranno dati al museo per il supporto operativo e le riparazioni e 1.660.000 yen (€12826) saranno usati per le spese di ufficio e gli stipendi.

In meno di 12 ore sono stati raccolti 12 milioni di yen, una settimana dopo la cifra è stata quasi raddoppiata 23,648,735 di yen (236,4%) da 3.008 persone. Al momento l’ammontare è di 34,586,759 yen (+345.8%) da parte di 4.484 persone.

Le donazioni in eccesso saranno consegnate alla Tokuma Memorial Cultural Foundation for Animation, l’organizzazione che supervisiona il museo ed è guidata da Hayao Miyazaki.

La campagna verrà chiusa il 31 gennaio 2022.

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