sabato, 23 Novembre 2024
Regione per regione, l’Italia divisa in zona arancione e gialla
Il Covid non allena la pressione sull’Italia e costringe ad allargare la platea delle regioni in cui dall’ultimo fine settimana di febbraio aumenteranno le restrizioni. Anche se l’Rt nazionale rimane, seppure di poco, sotto la soglia dell’1 essendo a 0,99 (compreso in una forchetta che va da 0,93 a 1,03). E’ il timore della terza ondata e delle varianti a spingere per chiedere limitazioni. Un timore diffuso anche tra le Regioni, poco disposte a chiedere deroghe e che, anzi, negli ultimi giorni hanno spinto per essere spostate in fretta in fasce ad attenzione più elevata. Il risultato è che Lombardia, Piemonte e Marche scivolano dal giallo all’arancione e la Basilicata va in zona rossa di lockdown dove potrà essere raggiunta anche dal Molise che ha chiesto al Governo di essere declassata per cercare di contenere l’avanzata dei contagi.
Il percorso inverso lo compie la Liguria, proprio alla vigilia della settimana del Festival di Sanremo e con alcuni territori che da sette giorni sono in zona rossa, con provvedimenti restrittivi straordinari. Buona notizia dalla Sardegna che ha dati da zona bianca. La nuova collocazione scatta dal 1° marzo 2021.
ZONA ROSSA:
Basilicata
Molise
Perugia e ternano
ZONA ARANCIONE:
Abruzzo
Campania
Emilia Romagna
Liguria
Lombardia
Marche
Piemonte
Umbria
Toscana
Prov. Autonoma Trento
Prov. Autonoma Bolzano
Sanremo e Ventimiglia (zona arancione rafforzata)
ZONA GIALLA
Friuli Venezia Giulia
Sicilia
Lazio
Puglia
Sardegna
Valle d’Aosta
Veneto
Limitazioni Area Rossa
Nelle cosiddette nuove “Zone Rosse” ci saranno norme ancora più stringenti. Norme che resteranno valide per almeno due settimane. Dopodiché il Ministero della Salute valutati i parametri di riferimento deciderà se proseguirli o meno.
Queste le principali limitazioni:
a) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
b) sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato XX, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie;
c) sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
d) tutte le attività previste dalle lettere f) e g), anche svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese; sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
e) è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale;
f) ferma la possibilità di svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
In pratica elementari e prima media potranno continuare a restare in classe, con obbligo di mascherina, mentre dalla seconda media (compresa) si procederà con la didattica a distanza.
g) sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato X; In pratica parrucchieri e barbieri saranno aperti. Chiusi invece i centro estetici
h) i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza.
Limitazioni Area Arancione
Rispetto alle Zone Rosse in quelle Arancioni (con minore rischio rispetto alle prime) ci sono alcune concessioni:
– spostamento in zone Gialle (a basso rischio): «il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti»
– didattica in presenza anche per la seconda e la terza media
Limitazioni Area Gialla
Le cosiddette Zone Gialle sono quelle a rischio più basso, di conseguenza hanno maggiori libertà:
– Bar, ristoranti sono aperti al pubblico fino alle 18
– I Centri commerciali sono aperti ad eccezione di sabato, domenica e degli altri giorni festivi
– scuola in presenza per materne, elementari e medie. A distanza per le superiori