martedì, 26 Novembre 2024
Lina Wertmüller è morta, aveva 93 anni
Lina Wertmüller, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana, è morta a 93 anni. Prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista, nel corso della sua carriera aveva diretto pellicole come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto e Pasqualino Settebellezze.
Nata a Roma il 14 agosto 1928, Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, questo il suo vero nome, aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo giovanissima, collaborando con celebri registi teatrali come Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei e Giovannini.
Attiva sia in radio che in televisione, aveva fatto il suo esordio sul grande schermo come segretaria di edizione per il film …e Napoli canta!, collaborando successivamente con Federico Fellini nelle pellicole La dolce vita e 8½.
Il vero e proprio debutto come regista, dopo la direzione del western Il mio corpo per un poker con lo pseudonimo di Nathan Witch, era arrivato nel 1963 con il film I basilischi.
Erano seguiti titoli indimenticabili come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, Pasqualino Settebellezze, La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici, realizzati in collaborazione con Giancarlo Giannini.
Fino alla sua ultima pellicola, Peperoni ripieni e pesci in faccia, uscita nel 2004.
L’Oscar alla Carriera
Candidata a tre premi Oscar, nel 2020 aveva ricevuto l’Oscar onorario, con David Lynch e Wes Studi, assegnato con la seguente motivazione:
Per il suo provocatorio scardinare con coraggio le regole politiche e sociali attraverso la sua arma preferita: la cinepresa.