martedì, 26 Novembre 2024
L’Arabia Saudita mette al bando la principale organizzazione islamica del mondo
La notizia che è arrivata nelle scorse ore dall’Arabia Saudita ha quasi dell’incredibile: con una decisione senza precedenti l’erede al trono Mohammad bin Salmān Āl Saʿūd ha disposto con effetto immediato la definitiva messa al bando dell’organizzazione musulmana transnazionale ortodossa Tablighi Jamaat Jama’a at-Tabligh wa da’wa (“associazione del messaggio” o “gruppo di predicazione”) fondato nel 1880 nella regione indiana di Mewat da Muhammad Ismail (1835-1898) che venne poi ripreso dal figlio Muhammad Ilyas Kandhalaw nel 1926. I
l movimento che nasce da una costola del movimento Deobandi che a sua volta fa riferimento ad una corrente religiosa del subcontinente indiano e in Afghanistan. Ispirati dal credo Deobandi, i Tablighi esortano gli altri musulmani a vivere come fece il Profeta. Sono teologicamente contrari alla natura sincretica dell’Islam sufi e insistono affinché i suoi membri si vestano come faceva il Profeta; ad esempio i pantaloni o la veste devono essere sopra la caviglia e gli uomini si devono radere il labbro superiore e tenere la barba lunga. L’Emiro è il leader del movimento internazionale ed è sempre legato al fondatore del gruppo Muhammad Ilyas al-Kandhlawi. L’attuale leader, Maulana Saad Kandhalvi, è il nipote del fondatore. Il gruppo ha anche un Consiglio della Shura, che è in gran parte un consiglio consultivo con diverse unità e sedi nazionali. Si stima che l’organizzazione considerata come uno dei movimenti religiosi più influenti nell’Islam del XX secolo abbia circa 400 milioni di membri in tutto il mondo, Italia compresa (in particolare tra gli immigrati pakistani, indiani e del Bangladesh che lavorano nel bresciano, nel centro e nel sud del Paese).
Per tornare alla decisione assunta dall’Arabia Saudita, in verità gli imam appartenenti a Tablighi Jamaat non potevano operare legalmente nel Regno da decenni (40 anni) ma ora c’è anche la motivazione che pesa coma un macigno: ‹‹Tablighi Jamaat è la porta del terrorismo›› ed in tal senso il Ministero degli affari islamici dell’Arabia Saudita ha invitato i predicatori nelle sue moschee a predisporre il prossimo sermone di venerdì in modo da mettere in guardia i fedeli contro ‹‹l’errore, la deviazione e il pericolo›› che il gruppo rappresenta. La decisione dei sauditi “Custodi delle due Sacre Moschee” (La Mecca e Medina) è stata definita dagli stessi affiliati alla Tablighi Jamaat e da altre organizzazioni musulmane come ‹‹ingiusta e una violazione dei principi dell’Islam›› ma questo non cambierà certo quanto deciso.
Nella sua lunga storia il movimento è stato più volte al centro di indagini sul terrorismo internazionale in quanto ritenuto una sorta di trampolino di lancio per le organizzazioni estremiste e per questo in particolare negli Stati Uniti dove secondo l’FBI gli aderenti sono più di 50.000, e in Inghilterra dove il movimento è presente in più di 600 città e dove controllano più di 1.550 moschee, si è indagato più volte, tuttavia, non ci sono prove certe che la Tablighi Jamaat recluti terroristi. In Inghilterra il movimento Tablighi Jamaat si è diviso in due gruppi dopo diversi episodi violenti (13) tra i quali risse tra i membri che si sono aggrediti a vicenda a Londra dopo che non si sono trovati gli accordi di potere e di soldi (centinaia di milioni di sterline) in merito alla costruzione di una moschea Tablighi che nelle volontà del gruppo potrebbe ospitare migliaia di persone contemporaneamente, diventando così la più grande moschea di tutto l’Occidente.
Negli USA Tablighi Jamaat è stata più volte citata nelle carte dell’indagine sulla strage di San Bernardino del 2 dicembre 2015 dove Syed Rizwan Farook cittadino americano di origine pakistana e la moglie Tashfeen Malik (pakistana anche lei e conosciuta sul web) uccisero14 persone e ne ferirono 22 nell’attacco all’Inland Regional Center (IRC). Dopo l’attacco l’ISIS descrisse Farook e Malik come ‹‹soldati del califfato››. Con la decisione dell’Arabia Saudita nel Golfo Persico Tablighi Jamaat può operare solo in Oman e in Qatar che è da sempre sponsor del terrorismo internazionale e della ancora piu’pericolosa Fratellanza musulmana. Recentemente il movimento Tablighi Jamaat è stato bandito anche in alcuni paesi dell’Asia centrale come Uzbekistan, Tagikistan e Kazakistan, i cui Governi considerano estremiste le sue prediche puritane.