Cybersecurity, 5G e IA i rischi cyber del 2030

(ANSA) – MILANO, 23 DIC – Trend Micro, azienda che si occupa
di cybersecurity, ha presentato “Project 2030: Scenari per il
futuro della cybersecurity”, uno studio a cui è legata una
webserie che mostrano come potrebbe essere il mondo all’inizio
del prossimo decennio, in modo particolare nel merito delle
nuove minacce alla sicurezza informatica. Tra queste, il gruppo
annovera i prossimi standard di connettività 5G e 6G, che
renderanno i tentativi di intromissione più precisi e
sofisticati. Poi gli strumenti di intelligenza artificiale, che
potranno dare anche ad hacker senza competenze tecniche
l’opportunità di compiere attacchi cybercriminali, su scale di
ampiezza più grandi, facilitati da software automatici. Inoltre,
per Trend Micro, le tecniche di occultamento attraverso
l’intelligenza artificiale rendono impossibile l’attribuzione
delle identità, ponendo problematiche sull’effettivo
riconoscimento dei criminali e dei loro accessi non autorizzati
ai sistemi violati. Spunto interessante è quello del “tecno-nazionalismo”. Con tale termine, gli specialisti indicano
uno scenario in cui la tecnologia avanzata diviene “uno
strumento geostrategico chiave per alcune delle nazioni più
potenti del mondo e questo allargherà ulteriormente il divario
con gli altri Paesi”. Project 2030 è stato costruito sulla base
di ricerche open source, sullo studio di rapporti sul panorama
delle minacce a firma di aziende e scienziati, sul monitoraggio
di brevetti e con il supporto di un sondaggio online solo su
invito e un altro rivolto ai CISO. “La webserie sviluppata sulla
base della ricerca vuole essere un modo coinvolgente e
divertente per avere uno sguardo sul futuro e consentire alle
organizzazioni di pensare a come dovranno adattarsi alle nuove
realtà” afferma la compagnia. (ANSA).
   

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